Chrono Star Wars #35: Star Wars Tales
La caccia agli ultimi Jedi, Darth Vader contro Darth Maul e... il colloquio di lavoro tra Tarkin e l'Imperatore! In Star Wars Tales c'è davvero di tutto
Serie di 24 numeri
Autore: vari
Colori: vari
Copertine: vari
[caption id="attachment_76900" align="alignright" width="193"] Star Wars Tales #1[/caption]
Nel 1999, il mondo della Forza è in fermento: è l’anno dell’uscita di Episodio I nei cinema e l’hype per tutto ciò che riguarda Star Wars è alle stelle. Il piano della Dark Horse, appoggiandosi al concetto degli Infinities, vale a dire storie narrate al di fuori della continuity ufficiale e che possano concedersi libertà ed esperimenti che i molti ceppi imposti dall’abnorme sviluppo dell’universo espanso non potrebbero permettere, è lanciare una testata antologica, dove ogni numero contenga un ammontare variabile di storie lunghe o medie e dove sia anche possibile invitare autori e disegnatori impazienti di cimentarsi con la materia stellare, ma che non potrebbero o non vorrebbero impegnarsi in progetti ufficiali o di ampio respiro.
È così che nasce Star Wars Tales, una serie che tra alti e bassi durerà sei anni e che spazierà - è proprio il caso di dirlo - in ogni angolo dello scibile starwarsiano, dai racconti ufficialmente inseribili nella continuity del vecchio Universo Espanso, alle storie ipotetiche delle Infinities, fino alle parodie dichiarate e senza troppe pretese.
Come inevitabilmente accade nelle testate antologiche, è difficile dare una valutazione complessiva alla serie, che ha in effetti proposto di tutto e di più, dai piccoli capolavori alle storie da consegnare all’oblio. Ci limiteremo a dire che la gestione della serie si è alternata in due modalità: alcuni numeri erano antologici a tutto campo, vale a dire offrivano storie slegate l’una dall’altra e diversissime per temi, personaggi e trame. Altri numeri erano organizzati attorno a un “filo conduttore”, a volte semplicemente tematico, altre volte prevedendo un vero e proprio “metaplot” che collegava i vari racconti proposti. Delle due formule, retroattivamente la prima è quella che più si rivelò convincente, in quanto nei numeri antologici puri, data la varietà delle storie, era quasi sempre possibile trovare qualcosa di valido o di divertente. I numeri “monotematici”, oltre a snaturare parzialmente il concetto stesso di testata antologica, si rivelarono più rischiosi: quando si sceglieva di focalizzarsi su un argomento poco interessante o poco felice, l’intero numero ne usciva inevitabilmente compromesso, deludendo tra l’altro le aspettative dei lettori che venivano alla testata proprio per trovare varietà e disimpegno.
[caption id="attachment_76898" align="alignleft" width="200"] Il maestoso Vader di Claudio Castellini, da Star Wars Tales #1[/caption]
Descrivere in dettaglio tutte le storie, gli autori e i disegnatori che si sono avvicendati sulle pagine di Star Wars Tales sarebbe impossibile in uno spazio ristretto. Di seguito proponiamo quindi tre dei racconti più celebri che si sono distinti su quelle pagine, e che sono anche i più rappresentativi dei filoni principali ricorrenti nei Tales.
Extinction (Star Wars Tales 1 e 2)
Storia in due parti “canonica” del vecchio Universo Espanso e ambientata nei tempi dell’ “Oscurantismo” che separano la trilogia dei prequel da quella classica, vede Vader impegnato nello sterminio degli ultimi Jedi nascosti e superstiti. La caccia in questione stavolta riguarda la Dark Woman, un personaggio secondario introdotto nella serie di Star Wars principale all’epoca dei prequel, e il cui destino era rimasto incerto. Ai testi lavora la guest star Ron Marz e alle matite si cimenta il nostro validissimo Claudio Castellini, dimostrando una perizia e un dettaglio per gli scenari stellari che non sfigurerebbe affatto al fianco delle odierne produzioni Marvel. Trama oscura, plumbea ineluttabile che conduce a un faccia a faccia dall’esito inevitabilmente già scritto, ma che coinvolge comunque per il peso emotivo che i protagonisti riescono a impartirgli. Un ottimo esempio di Star Wars oscuro e maturo.
[caption id="attachment_76899" align="alignright" width="202"] Darth Vader contro Darth Maul, da Star Wars Tales #14[/caption]
Resurrection (Star Wars Tales 14)
Storia speciale che occupa quasi l’interezza del numero, ma che offre la royal rumble impossibile che tutti sognavano e ritenevano impossibile fin dall’uscita di Episodio I: un duello all’ultimo colpo di spada laser tra Darth Vader e Darth Maul (o un suo clone, copia, emulo). Ancora una volta Ron Marz ai testi affiancato stavolta dalle matite di Rick Leonardi, per un epico scontro tra scenari infuocati e vulcanici che precorrono di almeno tre anni le atmosfere de La Vendetta dei Sith. Azione e poteri della Forza si sprecano, ma Marz non dimentica di caratterizzare i personaggi, distinguendo ottimamente tra l’oscurità fredda, tormentata e riflessiva di Vader e quella demoniaca, animalesca e incontrollata di Maul. Inevitabile la presenza di Palpatine sugli spalti a vigilare l’esito del duello, e forse anche ad averlo orchestrato. Storia tecnicamente bollata come Infinities, ma talmente apprezzata dai fans che gli editor della Dark Horse decideranno poi di ricatalogare come evento “ufficiale”.
[caption id="attachment_76897" align="alignleft" width="268"] "Come la chiamiamo?" A Death Star is Born, da Star Wars Tales #4[/caption]
A Death Star is Born (Star Wars Tales 4)
Siete mai stati nervosi in attesa di un colloquio di lavoro importante? È successo a tutti, perfino al Gran Moff Tarkin, che si presenta a Coruscant per proporre all’Imperatore il progetto di costruzione della Morte Nera. Storia inevitabilmente fuori continuity e dichiaratamente parodistica, ma con un amore per il dettaglio e la continuity che rasentano la maniacalità, realizzata da Kevin Rubio e Lucas Marangon, lo stesso team che poi ci proporrà le avventure di Tag e Bink e che proprio in questa occasione dimostrano per la prima volta di cosa sono capaci. Cameo a profusione di Enterprise e Yellow Submarine nei cieli di Coruscant, astio tra primedonne che imperversa tra Vader e Tarkin sotto gli occhi di un Imperatore cinico e annoiato e perfino un inquietante e profetico emblema Imperiale ritoccato con le due orecchie del topo Disney per eccellenza! Qui il valore sta soprattutto nel vedere i “mostri sacri” della saga in versione parodistica e sarcastica: le battute sono al fulmicotone, i riferimenti alla saga “vera” sono una miriade e le trovate sono geniali. Come per esempio l’accanito tentativo dell’Imperatore di riportare il progetto della Death Star entro budget, esemplificato dal seguente dialogo:
- Le misure di sicurezza degli interni fanno acqua da tutte le parti, guardate qua: baratri senza fondo a ogni angolo, non possiamo mettere almeno delle ringhiere? Ormai sono anziano e il mio passo non è più quello di una volta...
- Possiamo, Maestà, se non è un problema incrementare le spese di costruzione del 15%.
- Oh, allora farò semplicemente attenzione a dove metto i piedi. Vader, quando sarò a bordo di questa cosa, voglio che tu mi stia al fianco in ogni momento. Non voglio che qualche malintenzionato mi arrivi alle spalle all’improvviso e mi faccia fare una brutta fine.
- Sarà fatto.
Come è abitudine dire su altre pagine... ‘nuff said!
Equilibrio della Forza
Lato Chiaro
In una testata antologica è facile trovare quasi sempre qualcosa di gradevole, e Tales offre anche l’opportunità di vedere all’opera su Star Wars nomi come Peter David e Sergio Aragones. Un pasto che quasi sempre si rivela gustoso.
Lato Oscuro
La massima libertà lasciata agli autori a volte produce storie che definire bislacche è dir poco, e che non convincono dal punto di vista della trama o dei disegni. Del resto, quando si mette in forno una carrellata di esperimenti, è inevitabile che qualcuno non riesca, e Tales conta anche diversi di questi esempi.
Giudizio finale
L’approccio migliore per un lettore retroattivo a Tales sarebbe quello di procurarsi un piano dell’opera completo (sulla rete è facile trovarne) e andare a “pescare” le storie e i numeri che promettono meglio (le tre che vi abbiano segnalato sono un ottimo inizio, ad esempio). La lettura della serie completa potrebbe risultare dispersiva e forse immeritevole di tutto il tempo che richiederebbe, ma pescando qua e là, Tales riserva qualche gemma di tutto rispetto.
Chrono Star Wars #34: Tag & Bink
Chrono Star Wars #33: Star Wars Infinities: A New Hope
Chrono Star Wars #32: Mara Jade, by the Emperor’s Hand
Chrono Star Wars #31: Han Solo at Stars’ End
Chrono Star Wars #30: Han Solo at Stars’ End
Chrono Star Wars #29: Crimson Empire II
Chrono Star Wars #28: Jedi vs Sith
Chrono Star Wars #27: Underworld
Chrono Star Wars #26: Chewbacca
Chrono Star Wars #25: Darth Maul
Chrono Star Wars #24: Vader’s Quest
Chrono Star Wars #23: Jedi Academy – Leviathan
Chrono Star Wars #22: Tales of the Jedi – Redemption
Chrono Star Wars #21: Shadows of the Empire Evolution
Chrono Star Wars #20: Boba Fett – Enemy of the Empire
Chrono Star Wars #19: Dark Force Rising / The Last Command
Chrono Star Wars #18: Crimson Empire
Chrono Star Wars #17: Fall of the Sith Empire
Chrono Star Wars #16: The Golden Age of the Sith
Chrono Star Wars #15: Shadows of the Empire
Chrono Star Wars # 14: Rogue Squadron
Chrono Star Wars #13: Splinter of the Mind’s Eye
Chrono Star Wars #12: Empire’s End
Chrono Star Wars # 11: Heir to the Empire
Chrono Star Wars #10: Boba Fett
Chrono Star Wars #9: River of Chaos
Chrono Star Wars #8: The Sith War
Chrono Star Wars #7: Jabba the Hutt
Chrono Star Wars #6: Dark Lords of the Sith
Chrono Star Wars #4: Dark Empire II
Chrono Star Wars #3: Classic Star Wars