Chrono Rat-Man 56: Uomini e topi!
Si conclude con Uomini e topi! l'esalogia delle origini di Rat-Man, con alcune rivelazioni sbalorditive...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
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Deve anche abbandonare le memorie che ha a riguardo, visto che Janus Valker lo sottopone a un macchinario in grado di cancellare i suoi ricordi. L'obiettivo principale è eliminare qualunque collegamento con lui, visto che lo scienziato ha scoperto di non essere il suo padre naturale, ma un esperimento gli ha impiantato nella mente quella convinzione. Il suo ruolo di genitore adottivo però non sembra dimostrare un minore attaccamento, visto che l'uomo è disposto a compiere grandi sacrifici per il piccolo Rat-Boy, anticipando in un certo senso un discorso che Ortolani affronterà al di fuori del fumetto (col volume Due figlie e altri animali feroci) una volta portata a termine la lunga procedura dell'adozione.
La nemesi del protagonista del fumetto si è quindi formata per salvarlo, una rivelazione che di sicuro crea un forte legame tra i due e rende ancor più epico questo racconto delle origini. Ma è ancor più interessante assistere allo svelamento della figura dell'incappucciato, ovvero lo stesso Ortolani che si rappresenta come deus ex machina metafumettistico, il responsabile delle avventure di Rat-Man sotto tutti i punti di vista, anche se scopriamo essere stato lo stesso supereroe a raccontargli le sue origini.
Nelle intenzioni dell'autore questo rapporto tra creatura e creatore avrebbe dovuto portare avanti una riflessione fumettistica sulla quale si sarebbe incentrata la trama principale, ma come vedremo la vicenda proseguirà in altre direzioni. Ortolani avrà comunque l'opportunità di rappresentarsi all'interno della sua opera raccontando le sue sensazioni nei panni di fumettista, ma Rat-Man riuscirà a raccontare anche molte altre cose...