Chrono MMMM - Mickey Mouse Mystery Magazine #8: Black Mask

Topolino ha finalmente il permesso di lasciare Anderville ed è pronto a tornare a Topolinia a bordo del treno Black Mask, ma il viaggio sarà movimentato...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Dopo la conclusione del Processo Lasswell, il giudice emette una sentenza che permetterebbe a Topolino di tornare a Topolinia, ma l'Ispettore Clayton gliela tiene nascosta per tre settimane; quando la detective Patty Ballestreros scopre il comportamento scorretto del suo superiore decide di dimettersi, non sopportando più il suo atteggiamento nei confronti del povero topo.

Nel frattempo Topolino prepara le valigie per lasciare Anderville e sale sul lussuoso treno futuristico Black Mask, prodotto dalle industrie di Leopold Millighan e guidato da Fred, un computer ispirato all'HAL 9000 di 2001: Odissea nello Spazio. A bordo Topolino riveste il ruolo di addetto alla sicurezza e presto si troverà a dover affrontare pericolose minacce: qualcuno infatti è intenzionato a sabotare Black Mask per impedire al treno di arrivare a destinazione, mentre un sicario cerca di eliminare il detective di Topolinia.

Ha così inizio un'indagine degna dell'Orient Express, che porta Topolino a dubitare di tutti, tra esplosioni e scontri sul tetto del treno ad alta velocità; parallelamente anche Jan Clayton e Patty Ballestreros ad Anderville, nonostante la recente divergenza d'opinioni, cercano di scoprire qualcosa in più per salvare la vita di Topolino.

I due diversi attacchi però si scopriranno non essere affatto collegati: il treno infatti è stato sabotato da un'azienda concorrente della Millitronics, mentre la killer che si era introdotta a bordo fingendosi una dottoressa è stata assunta da un misterioso mandante, che evidentemente vuole sbarazzarsi di Topolino...

MMMM 7Black Mask inizia un nuovo corso di Mickey Mouse Mystery Magazine, che accantona la trama orizzontale legata al processo Lasswell in favore di trame verticali comprensibili anche per il lettore casuale che si avvicina a un albo, evidente tentativo di allargare il bacino di lettori per arginare lo scarso successo della testata dopo un anno di pubblicazioni.

È un peccato, considerando la risoluzione dolceamara del processo Lasswell che avrebbe richiesto maggior giustizia per tutti i soggetti corrotti conosciuti nel corso degli episodi precedenti, ma questa decisione editoriale ha comunque consentito al fumetto di proseguire per qualche altro mese, offrendo storie interessanti seppur prive di quel quadro generale che era un valore aggiunto della serie.

Tito Faraci ed Ezio Sisto riescono comunque a costruire una storia che fa da ponte col passato e introduce il nuovo status quo della serie, con Patty Ballestreros diventata collaboratrice di Topolino nello studio investigativo, anche se il motivo per cui il topo non torna a Topolinia dopo aver tanto atteso il momento in cui l'embargo sarebbe scaduto appare abbastanza forzato. Molto buoni i disegni di Corrado Mastantuono, da sempre una delle migliori matite Disney a suo agio anche con la struttura della tavola di formato comic-book e con una storia particolarmente dinamica.

Si concludono anche le avventure di Chester Soup, con un episodio scritto da Davide Catenacci e disegnato da Silvia Ziche, in cui il reporter viene invitato in una serra da un ricco magnate che vuole fare di lui il suo erede universale; il figlio del miliardario vuole impedire che questo avvenga, così cerca di uccidere lo sbadato giornalista con l'aiuto di una pianta carnivora, ma l'intervento del solito gatto nero gli salva la vita.

Chester Soup ha così il suo lieto fine, diventando miliardario e sposando il suo amore segreto, Penny Pennyless. Una conclusione un po' stiracchiata per la miniserie, ma comunque piacevole.

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