Chrono MMMM - Mickey Mouse Mystery Magazine #1: Anderville
Nel primo numero di MMMM, Topolino arriva ad Anderville per indagare su un amico scomparso, scoprendo che la vita non è così facile come a Topolinia...
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Sonny Mitchell, un compagno d'università di Topolino, è scomparso lasciando all'amico un'agenzia investigativa di cui lui ignorava di essere socio; appena arriva nella nuova città per indagare, scopre però che avrà più difficoltà del solito a risolvere il mistero; la polizia, ad esempio, non lo lascia agire indisturbato come avviene a Topolinia.
Per Paperinik era stato sufficiente introdurre la Ducklair Tower, e da lì sono arrivati nuovi alleati, avversari e attrezzature tecnologiche; qui invece si sposta il protagonista in un nuovo setting, così da farlo interagire con un cast completamente diverso. Il primo numero di MMMM soffre forse della sovrabbondanza di elementi da presentare al lettore: l'autore vuole mettere già in scena tutti i comprimari, quasi a voler dimostrare che è in arrivo un universo narrativo elaborato come quello di PKNA, ma considerando che bisogna familiarizzare anche con il nuovo scenario e una parte della storia è dedicata alla risoluzione del caso, si tratta di un albo decisamente affollato.
La figura dell'ispettore Clayton è quella che riesce a imprimersi da subito nell'immaginario del lettore, il poliziotto tutto d'un pezzo che ha un atteggiamento decisamente diverso dal gioviale commissario Basettoni: la presenza di Topolino ad Anderville e la sua spinta a indagare su casi che non lo riguardano non lo entusiasma, ma è incuriosito da lui e nel finale dell'episodio gli impedirà di lasciare la città. Nonostante la ridotta visibilità si familiarizza in fretta anche con la gang di Little Caesar, gli avventori del locale situato sotto lo studio investigativo ereditato da Topolino.
Ancor più di PK, MMMM ha una trama orizzontale che lega tutti i numeri e infatti il lettore rimane con la curiosità di scoprire che fine abbia fatto Sonny Mitchell, mistero che chiaramente sarà sviluppato in seguito. Nonostante qualche passaggio caotico e una frenesia di dover mostrare più novità possibili che traspare dalla struttura dell'episodio (il confronto con PK, vero e proprio fenomeno editoriale, doveva chiaramente intimorire), Anderville ha l'inevitabile pregio di mettere in piedi un setting affascinante e definire i toni della serie.
Il merito di tutto ciò va anche a Giorgio Cavazzano, che trova un modo per sfruttare il formato comic-book dell'albo e trova nuove soluzioni grafiche, tenendo conto della differenza del genere narrativo e non scimmiottando ciò che già aveva avuto successo sulla testata del papero mascherato. A chiusura dell'albo come contenuti extra vediamo studi preparatori dei personaggi e dell'ambientazione, oltre ad articoli di giornali che contribuiscono a far apparire viva la città di Anderville e spiegare le dinamiche che definiscono la sua popolazione.