Chronicle: Josh Trank e i dubbi su un sequel
Mentre il successo mondiale di Chroncile si fa sempre più evidente, il regista Josh Trank mette in dubbio l'opportunità di fare un sequel. E cita Akira...
In Italia non è ancora uscito, ma negli Stati Uniti e in diversi paesi del Mondo Chronicle è stato un successo: costato una dozzina di milioni di dollari, il found-footage movie di Josh Trank e Max Landis su tre ragazzi dotati di superpoteri ne ha incassati quasi 70, di cui 45 solo negli USA.
Non sono sicuro di fare Chronicle 2. Temevo che questo tipo di film venisse percepito come uno scherzo. Ho fatto di tutto per mantenere la purezza del concetto di "found footage" lungo tutto il film. E per questo è impregnato di questo stile, quindi qualsiasi sequel verrebbe realizzato con lo stesso stile. E quindi ci sarebbe il rischio di realizzare qualcosa di meno fresco e originale del primo film.
Ho un contratto con la Fox, al momento sto cercando di lavorare su idee originali. Per me la cosa più importante è avere una bella storia, anche se so che può sembrare scontato da dire. Cercare il mio nuovo, che si tratti di un franchise o di una piccola idea, ruota attorno al trovare dei personaggi forti e una bella storia, fare qualcosa che vorrei davvero vedere al cinema.
Trank riconosce anche i rimandi ad Akira di Katsuhiro Otomo, definendo Dane DeHann (che interpreta Andrew) un vero e proprio "Tetsuo Americano".
La trama di Chronicle, che la 20th Century Fox ha distribuito negli Stati Uniti il 3 febbraio 2012 (mentre in Italia arriverà l'11 maggio), ruota attorno alle vite di tre teenager di Portland che vengono esposti a una sostanza misteriosa nel bosco e iniziano a sviluppare superpoteri. Inizialmente si divertono assieme sfruttando questi superpoteri, ma una serie di problemi personali fa sì che i tre si rivoltino l'uno contro l'altro.
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