Chrome ball: la sfera che aiuta a rendere realistici gli oggetti in computer grafica
Su i set dei grandi blockbuster è spesso presente una misteriosa sfera riflettente. Si chiama chrome ball. Un video spiega la sua funzione.
Un interessante video di Vox approfondisce la funzione di questo piccolo oggetto, essenziale per l’integrazione di ciò che non esiste se non tra i dati di un computer con il set reale. Potete vederlo in cima a questo articolo.
Leggi: Come vengono fatti gli inseguimenti in auto al cinema?
Leggi: Un video racconta la scienza che rende plausibile Superman
La tecnica dell'HDRI fonde in un’unica immagine diversi gradi di esposizioni, permettendo così di ampliare la gamma dinamica tra il bianco e il nero. La sfera “a specchio” serve a riprendere il panorama a 360º. Se fotografata sia sul fronte che sul retro può inoltre essere un riferimento dell'intera scenografia in cui si vuole inserire l’elemento renderizzato a computer.
La sfera che riflette le immagini serve invece per individuare i riflessi nel caso di materiali specifici. Sono un esempio le armature di Iron Man, la struttura fisica dei Transformers, o comunque tutte le superfici specchianti. È utile inoltre per tagliare i tempi di produzione. Grazie alla sfera è infatti il computer a individuare automaticamente da dove far provenire la fonte luminosa che illumina l’oggetto digitale. Un lavoro che può essere fatto anche a mano, ma che in questo modo fa risparmiare tempo nei progetti con tante inquadrature con elementi in CGI e offre una accuratezza immediata. L’allineamento delle immagini HDRI permette di raccogliere infine i dati dell’ambiente secondo un ampio range dinamico.
La sfera non è l’unico modo per ottenere questo risultato. Come spiegato nel video è possibile catturare queste informazioni anche semplicemente effettuando una panoramica della cinepresa dotata di una lente ampia. Lo strumento che meglio costituisce un’alternativa alla chrome ball è però la classica videocamera a 360º.
Inizialmente la chrome ball era uno strumento piuttosto artigianale: una pallina dell’albero di natale particolarmente riflettente, o una semplice sfera montata su un cavalletto. Per un po' di tempo si è diffusa tra i tecnici la convinzione che usare questa tecnica fosse un modo pigro di procedere. Ora non è più così, delegare al computer questa parte (per poi eventualmente aggiustarla a mano) non è più un furbo escamotage, ma la condizione necessaria per stare dietro a tempi di produzione spesso troppo ristretti.
Conoscevate già la chrome ball? Fatecelo sapere nei commenti!