Christopher Nolan parla della sua ossessione con il tempo: "È la parte più fondamentale dell'esperienza umana"

Ospite al CUNY Graduate Center, Christopher Nolan ha potuto parlare della sua ossessione per il tempo...

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Ospite al CUNY Graduate Center per un talk in compagnia di sua moglie, la produttrice Emma Thomas, e di Kai Bird, autore di American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer, il libro su cui si basa Oppenheimer, Christopher Nolan ha potuto parlare della sua ossessione per il tempo.

Un elemento, quello del tempo, che viene affrontato da Christopher Nolan in quasi tutte le sue pellicole anche per mezzo della costruzione stessa della storia e della sceneggiatura.

Il regista spiega così la sua ossessione:

È una domanda che mi è stata fatta spesso, in realtà, quella sul perché io sia così interessato al tempo. Alla quale do una risposta tutto sommato banale: beh, ho sempre vissuto nel tempo. Può sembrare banale, ma è la verità. È la parte più fondamentale della stessa esperienza umana, anche il come percepiamo il mondo è definito dal tempo. Il cinema è particolarmente adatto a trattare questo concetto. Alcuni anni fa ho scritto un articolo per Wired magazine. Parlava del tempo e del suo rapporto con il cinema, e discutevo del fatto che, se ti è mai capitato di stare in una cabina di proiezione quando un film è in esecuzione, potrebbe accadere, come ho visto alcune volte, che la pellicola del film inizia a uscire dal rullo e finisce sul pavimento. Non esiste una rappresentazione più drammatica di questa del tempo e del suo scorrere. È terrificante. Specialmente con una pellicola IMAX in esecuzione. La nostra pellicola IMAX di 3 ore è lunga 11 miglia. Un sacco di tempo su questo grande piatto che la raccoglie. Per ciò penso che il meccanismo del tempo, il modo in cui la grammatica cinematografica convenzionale lo tratta e lo rappresenta sia estremamente sofisticato. I film che faccio io sono in realtà molto più grezzi. Dimostrano effettivamente il meccanismo, attirano l'attenzione su questo elemento. E ritengo che nella relazione tra il tempo e i film, la telecamera è come una macchina del tempo. Cattura il tempo. Prima che arrivasse la cinepresa, nessuno aveva mai visto nulla all'indietro. Nessuno aveva mai visto nulla in slow motion, in fast motion.

Trovate tutte le informazioni su Oppenheimer nella nostra scheda.

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FONTE: YouTube

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