Christopher Nolan sul suo anno d'oro e il trionfo di Oppenheimer: "Sono ottimista sulla salute dell'industria cinematografica"

Christopher Nolan ha potuto parlare del suo anno d'oro, del trionfo di Oppenheimer e di salute del cinema in una chiacchierata consuntiva di fine 2023

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Nell'anno della crisi conclamata dei cinecomic Marvel Studios e DC Comics, in cui solo Guardiani della Galassia 3 si è distinto a livello di apprezzamento critico e commerciale, a brillare in sala sono stati film come Oppenheimer di Christopher Nolan, Barbie di Greta Gerwig e Super Mario della Illumination e della Nintendo.

E proprio Christopher Nolan ha potuto parlare del suo anno d'oro, del trionfo di Oppenheimer e di stato di salute dell'industria in una chiacchierata consuntiva di fine 2023 insieme a Empire magazine. Le parole del filmmaker sono all'insegna di un certo ottimismo, malgrado, dopo la botta del Covid, l'industria dello spettacolo abbia deciso di autosabotarsi prolungando due scioperi, quello degli attori e degli sceneggiatori, che causeranno inevitabilmente una contrazione degli incassi nel 2024.

Ho realizzato da poco un film di tre ore su Robert Oppenheimer che è stato classificato come Vietato ai minori negli USA, è per metà in bianco e nero, e ha incassato quasi un miliardo di dollari. Certo che penso che i film stiano andando benissimo. La cosa pazzesca è che è letteralmente il film più redditizio che abbia mai realizzato. Faccio questo da 20 anni e nel Regno Unito è il mio film di maggior incasso. Quindi mi sento ottimista sullo stato dell'industria cinematografica, basandomi sulla mia esperienza personale. Ma è un parere anche basato sul vedere che pure altri film hanno avuto successo, con il pubblico che è tornato in massa nelle sale a vederli.

Christopher Nolan torna anche a raccontare delle proiezioni di Oppenheimer in cui si è intrufolato insieme alla moglie e produttrice Emma Thomas nel week-end d'esordio:

Emma ed io siamo entrati dal retro di Lincoln Square, che ha uno schermo IMAX gigante dove è ancora possibile proiettare pellicola da 70 mm. E c'erano due schermi - uno da 70 mm a cinque perforazioni, uno da 15 perforazioni - e siamo passati da uno all'altro. Quando siamo entrati nel retro dello schermo IMAX lo abbiamo fatto proprio mentre il test Trinity stava giungendo alla sua conclusione. Era affollatissimo; ogni posto era occupato. Essere nel retro di quel cinema esattamente in quel momento di silenzio, prima che il suono travolga il pubblico... si sarebbe potuto sentire cadere un ago. È stata un'esperienza davvero straordinaria. Molto travolgente, davvero.

Il filmmaker commenta anche il contesto generale di un botteghino che ha premiato delle storie originali:

Il desiderio del pubblico di essere sorpreso, di vedere qualcosa di nuovo, di vedere qualcosa che non sapevano di volere, è sempre stata la forza più potente dell'esperienza cinematografica. È stato un anno meraviglioso.

Trovate tutte le informazioni su Oppenheimer nella nostra scheda.

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FONTE: Empire

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