Christopher Nolan contro il digitale

Schierandosi fuori dal coro, il regista Christopher Nolan ha spiegato perché è ancora contrario al digitale nel cinema…

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Se importanti registi come Peter Jackson, James Cameron e David Fincher si sono pubblicamente schierati a favore delle tecnologie digitali che stanno rivoluzionando il mondo del cinema - un processo ormai inevitabile e inarrestabile - ci sono ancora voci importanti che non vedono di buon occhio questo cambiamento.

La posizione fuori dal coro di Christopher Nolan, regista del prossimo Il Cavaliere Oscuro - il Ritorno, non è dettata da un sentimento di attaccamento affettivo al vecchio medium - la pellicola - quanto piuttosto da ragioni concrete. Venendo meno alla sua usuale reticenza, il regista ha deciso di spiegare pubblicamente perché ritiene che la pellicola sia un supporto migliore del digitale, sia per chi lavora nel cinema, sia per gli amanti del cinema:

Quando guardi un film al cinema, ora è come essere in salotto davanti alla tv. I proiettori digitali, poi, riducono i cinema a mostrare pubblicità televisive.

E ancora:

Non ho alcun interesse a essere il dipartimento di ricerca di qualche compagnia di elettronica.
È come se i filmmaker fossero incoraggiati a comprare telecamere come compriamo iPod.

E anche per quanto riguarda l'abbattimento dei costi, riconosciuto dai più come uno dei motivi più validi per supportare il digitale, Nolan ha le sue riserve, in quanto anche il digitale ha dei costi nascosti come i rendering necessari in fase di postproduzione.

Quello di Nolan non è comunque un rifiuto a priori, e il regista ci tiene a sottolineare che è pronto a cambiare posizione quando il digitale sarà al livello della pellicola e sarà davvero vantaggioso dal punto di vista economico.

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