Christopher McQuarrie ricorda cosa gli disse Tom Cruise quando si presentò: "Faccio intrattenimento di massa"
Christopher McQuarrie parla del suo rapporto con Tom Cruise e racconta cosa gli disse quando si presentò la prima volta
In un lungo articolo sul Times dedicato alla carriera di Tom Cruise, si parla anche del rapporto professionale e umano con Christopher McQuarrie, sceneggiatore e regista di alcuni dei maggiori successi della sua filmografia più recente.
Viene data un'importanza sproporzionata agli Oscar. Quelli sono film che non molte persone vanno a vedere al cinema. È come se fosse stato piantato un cuneo nell'industria, e si debba scegliere se si è artisti o intrattenitori. Tom non vede queste due cose come totalmente distinte l'una dall'altra.
Mi disse, senza alcuna vergogna: faccio intrattenimento di massa.
Nell'intervista, McQuarrie racconta anche di quando Cruise gli rivelò la storia più assurda che aveva sentito sul suo conto, e cioè che le persone sul set non avrebbero il permesso di guardarlo negli occhi. Di sicuro, quando durante le riprese di Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte Due venne diffuso l'audio della sfuriata di Cruise verso un membro della troupe che aveva violato il distanziamento, in molti hanno pensato che l'atteggiamento dell'attore sul set fosse eccessivo. Ma sempre sul Times, è Simon Pegg a difendere questo suo approccio:
Tutto ciò che importa a Tom, lavorativamente parlando, era stato messo a rischio dalla pandemia. Per lui, c'era il rischio che il virus spazzasse via il cinema dalla faccia della terra.
Il pezzo è ricco di aneddoti sulla passione che Tom Cruise mette nei suoi film. In particolare, Hayley Atwell parla della sua meticolosità quasi maniacale nel farsi coinvolgere a fondo nella produzione, come quando decise personalmente di farle indossare un abito giallo durante le riprese di una scena perché rendeva il suo viso più stanco, ed era ciò che serviva in quel momento. Un coinvolgimento molto raro nelle altre produzioni a cui l'attrice ha lavorato:
È estremamente raro. C'era una runner, una volta, che gli disse di voler fare la direttrice della fotografia. Lui le regalò una guida laminata su come inquadrate le persone e come quello dice tutto sulla posizione, lo status, il potere e le dinamiche dei personaggi..