Chris Evans ricorda la sensazione provata impugnando il Mjolnir: "Ero tornato un bambino rapito dalla magia del cinema"
Nel numero speciale di Empire dedicato alla magia del cinema, Chris Evans ha ricordato l'indimenticabile scena di Avengers: Endgame
Vi abbiamo già parlato del numero celebrativo di Empire curato da Edgar Wright e dedicato alla magia di quel luogo che, al momento, non è possibile frequentare in Europa e in buona parte d'America: il cinema (ECCO TUTTI I DETTAGLI).
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La prima volta che ho visto Avengers: Endgame è stata alla premiere. Normalmente vedo con molto anticipo i film ai quali lavoro e raramente li riguardo alle premiere, provo troppa ansia. Ma comparendo nell'ultimo capitolo di un viaggio durato dieci anni, volevo avere la stessa esperienza del pubblico con il film. E quando Cap ha impugnato il Mjolnir il cinema è andato letteralmente fuori di testa. Anche se io sapevo benissimo che quel momento sarebbe arrivato, mi sono realmente emozionato. Nelle settimane successive, parenti e amici hanno continuato a mandarmi clip prese nei cinema qua e là per il mondo con la gente che sbroccava collettivamente in quel passaggio. Vedere quelle reazioni, avere la consapevolezza di essere così fortunato da essere diventato parte dei ricordi di così tante persone, mi fa provare un senso di orgoglio e gratitudine che non riuscirò mai a esprimere adeguatamente a parole. In quei momenti non sono un attore e neanche un adulto: sono di nuovo un ragazzino completamente rapito dalla magia e dal potere del cinema. Dannazione, mi sta venendo di nuovo il groppo in gola.
Cosa ne pensate delle parole di Chris Evans sull'indimenticabile momento di Avengers: Endgame? Ditecelo nei commenti!