Chris Evans racconta come ha superato i disturbi d'ansia

Chris Evans è tornato a parlare di come abbia superato, nel corso del tempo, i disturbi d'ansia cui era soggetto...

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Chris Evans, a margine della promozione stampa di Lightyear - la vera storia di Buzz (LEGGI LA RECENSIONE), è tornato a parlare di come abbia superato, nel corso del tempo, i disturbi d'ansia cui era soggetto.

L'attore, dopo aver vestito per quasi dieci anni il ruolo di Captain America nel Marvel Cinematic Universe, è diventato una delle star più note a livello planetario anche se, inizialmente, non voleva accettare di prendere parte all'allora nascente franchise proprio per l'ansia provata al pensiero di dover poi gestire la conseguente notorietà. Al tempo fu la madre dell'attore, Lisa Capuano, a convincerlo ad accettare la parte.

Nel corso di una nuova intervista Chris Evans ha spiegato che, da un certo punto di vista, è stata proprio l'esperienza nel mondo Marvel ad averlo aiutato a superare il tutto:

Come per buona parte delle nostre ansie nel corso della vita, si tratta di paure provate per cose che potrebbero accadere. Ma quando sei in grado di mantenere una mente salda, di essere presente con il tuo corpo, questi timori si sciolgono. L'ansia, in generale, scaturisce dal vivere al di fuori del presente, dal focalizzarsi ad analizzare il passato, al preoccuparsi per il futuro. Nel corso dei dieci anni trascorsi a lavorare a questi film (dei Marvel Studios, ndr.) in cui sono stato costretto a fare cose un po' fuori scala, ho realizzato che molte delle paure che provavo non si sono realizzate e che anche quando magari si sono manifestate perché è anche capitato che qualcosa non andasse come avrei voluto, se scegli di non farti trascinare giù da loro, se non ti soffermi su di esse, scompaiono. Abbiamo l'opportunità di costruire, ogni giorno, la realtà che si manifesta di fronte a noi, un atto che comincia con l'essere presenti a noi stessi e comprendendo come fermare la nostra mente quando comincia a fare troppo rumore. Per questo, in una bizzarra maniera, i film dei Marvel Studios sono stati come una classe di studio per me. È stato un contesto lavorativo che mi ha portato a dover affinare alcune abilità per quel che concerne il calmare la mente. In cambio ho capito che buona parte della paura che nutre l'ansia non si concretizza mai davvero ed è una tua creazione.

Poi aggiunge:

Ha anche a che vedere con la prospettiva dalla quale ti metti a osservare le cose. Se ci alzassimo a 10.000 piedi di altezza... sai, non per essere cinico o macabro, ma, prima o poi, questo mondo sparirà. Questa impressione di permanenza della tua storia è una fallacia. C'è questo detto, proverbio grandioso secondo cui se prendi un bicchiere d'acqua, ci metti una manciata di sale e ne prendi un sorso, avrà un sapore orribile, ma se butti la stessa quantità di sale in un lago e poi ti fai una sorsata d'acqua non noterai affatto una variazione del gusto. Il sale è la tua paura, il tuo dolore, la tua tristezza. Dobbiamo cercare di essere il lago! A seconda di come osservi il mondo, la tua paura può sembrare grande e rumorosa se fai sì che il tuo mondo sia piccolo. Ma se riconosci di essere senza tempo, che i tuoi pensieri non sono te e che tu sei più grande di tutto questo, il dolore si scioglie via.

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Fonte: MTV News su YouTube

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