Chip Zdarsky e Jason Loo sulla genesi e le atmosfere di All-Nighter
Chip Zdarsky e Jason Loo presentano personaggi e atmosfere di All-Nighter, serie che fa incontrare horror e super eroismo
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Zdarsky - Dopo la vittoria dell'Eisner con Afterlift, io e Jason siamo diventati de mostri assoluti. Il che ci ha fatto capire che il nostro prossimo progetto doveva parlare di assoluti mostri. Ho sempre voluto raccontare una storia di vampiri come si deve, ma volevo anche realizzare qualcosa che fosse nelle corde di Jason e avesse radici nella mia esperienza di scrittore di super eroi. Ed ecco All-Nighter.
Loo - Ho davvero dovuto gettarmi a fondo nella valutazione della personalità di ognuno dei nostri mostri e capire come avrebbero potuto essere creativi nei confronti della loro identità di super eroi e dei loro costumi. Vampiri nerd come Alex e Joy hanno sostanzialmente l'aspetto di cosplayer a una convention di fumetti. I costumi di altri mostri sono realizzati da loro stessi in modo più frettoloso. Non tutti possono essere dei bravi sarti, soprattutto quando si hanno delle mani enormi e piene di peli. Ma anche se appariranno un po' sfigati, nei loro costumini, restano terrificanti sotto ogni maschera.
Zdarsky - Jason ha mostrato in Afterlift di saper disegnare qualunque cosa. Ha un superpotere. Quindi avere una storia con così tanti elementi era quasi necessario. Il nostro cast è fatto di personaggi che appaiono come unici grazie ai suoi progetti pazzeschi. Investe ognuno di forte personalità e il modo in cui studia le uniformi è divertentissimo e terra terra allo stesso tempo.
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Fonte: Games Radar