Chiamami col tuo nome, Luca Guadagnino rigetta le critiche sull'assenza di sesso: "Commenti salaci di persone superficiali"
Queer, nuovo film del regista, contiene alcune scene molto esplicite, a differenza di quello che ha reso il regista un nome noto, che per questo ha ricevuto alcune critiche
Queer, nuovo film di Luca Guadagnino, viene presentato in questi giorni al Festival di Venezia. La pellicola con Daniel Craig contiene alcune scene di sesso esplicito, a differenza di quella che ha reso il regista un nome noto: Chiamami col tuo nome, che per quest'aspetto ha ricevuto alcune critiche. Il cineasta ha affrontato la questione in una recente intervista con Variety, spiegando che:
Non ho mai condiviso i commenti negativi sulla mancanza di sesso visibile sullo schermo in Chiamami col tuo nome. Ho pensato che fossero commenti salaci di persone superficiali. E mi addolora che alcuni di questi provengano da persone a me molto care. L'idea che nel film ci sia una sorta di negazione del sesso gay è ridicola. Quando si fa un film, l'unica cosa che governa il film è il film stesso. E chiunque voglia mettere un'agenda al di sopra del film stesso è stupido.
In Chiamami col tuo nome bisognava lasciare il sipario chiuso perché gli amanti potessero esplorare il loro idillio. Queer è invece un film sul sogno febbrile della connessione e della disconnessione. E l'unico modo per comunicare davvero la profondità del legame [tra il protagonista e il suo amante] e la negazione drammatica che li abita è vedere la loro interazione. Dal modo in cui viaggiano insieme, a quello in cui bevono e in cui scopano, in cui sono separati e sono insieme. È parte integrante di questa idea di connessione e disconnessione, o come direbbe Burroughs [autore del romanzo da cui il film è tratto], di disincarnazione.
Chiamami col tuo nome, con protagonisti Timothée Chalamet e Armie Hammer, è uscito nelle sale italiane nel gennaio 2018. Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.