Che fine hanno fatto i giochi THQ?

Condividi

Una intervista con uno sviluppatore fa emergere interessanti dettagli su diversi titoli dal futuro incerto. Quali sono gli effetti della chiusura di THQ?

VG 24/7 ha pubblicato un'interessante intervista con Danny Bilson, ex vice presidente esecutivo di THQ prima dello smantellamento.
La casa, famosa, tra gli altri, per Darksiders e la saga di Dawn of War, è stata spezzettata in seguito al fallimento di alcuni progetti videoludici e la conseguente perdita di capitale. Le sue proprietà intellettuali però sono state distribuite e acquistate da diverse case di sviluppo a prezzi concorrenziali.
Qual è lo stato dell'arte per i giochi in sviluppo previa chiusura della casa? Leggiamo un sunto di seguito:


Dark Millennium Online

L’attesissimo MMO dedicato all’universo fantascientifico di Warhammer 40K è stato probabilmente una delle vittime più tragiche del processo di smantellamento di THQ. Nel gioco, i famosissimi modellini Games Workshop prendevano vita in vasti ambienti di guerra, con un gameplay incentrato sul pvp frenetico.
Costi di sviluppo troppo alti, continui ritardi per ultimare Darksiders 2 e il fallimento del modello MMORPG basato sulle sottoscrizioni hanno portato THQ a modificare totalmente l’esperienza di gioco, e a trasformare il titolo in un rpg multiplayer.
Il nuovo gioco, questa volta chiamato Inquisitor (in riferimento a un’altra IP GW) avrebbe permesso agli utenti di avventurarsi per lo spazio a bordo di gigantesche astronavi totalmente personalizzabili. Il titolo avrebbe garantito un gameplay co-op online, e al giocatore si sarebbero affiancati utenti da tutto il globo. Forti pressioni da parte della produzione hanno portato anche questo progetto allo stop completo.

warhammer mmo.jpg

InSane – Guillermo del Toro

La mente visionaria di Del Toro si era posta al servizio dei videogiochi, aiutando THQ a creare un mondo dalle atmosfere lovecraftiane e dal gameplay di tipo action/adventure. Il gioco non è mai stato più che un prototipo, e i diritti dello stesso sono tornati al regista latino (qui il teaser trailer).

Devil’s Third

Buone speranze per il titolo action di Tomonobu Itagaki. Il gioco probabilmente versava in una buona fase di sviluppo prima del crollo di THQ, e Valhalla Game Studios ha intenzione di rilasciarlo in modo indipendente nel corso dell’anno. Lo sviluppatore non ha rivelato particolari dettagli sul titolo, ma dichiara molto emozionato per il progetto. 

1666: Amsterdam

Il gioco al momento si trova in mezzo a una contesa legale tra il creatore Patrice Désilets e Ubisoft. La casa francese starebbe accusando Désilets (creatore, tra gli altri, della saga di Assassin’s Creed) di avere un controllo creativo eccessivo sopra il progetto. Le politiche di THQ permettevano un tale grado di libertà, ma gli standard di Ubisoft sono ben diversi. Il gioco era in fase di preproduzione da un anno e mezzo, e probabilmente è ancora a un livello di sviluppo molto basso. Il progetto è ancora nel limbo.

South Park

Il gioco, che possiamo ammirare oggi con il nome South Park: Il bastone della verità , fu consegnato a Ubisoft da Obsidian più di un anno fa. Non si conoscono le motivazioni del ritardo intercorso tra il completamento del gioco e la pubblicazione, dato che lo stesso Bilson ritiene che il gioco fosse praticamente completo.

South-park-stick-of-truth-logo.jpg

Evolve

Il progetto è nelle mani di 2K e come sappiamo verrà rilasciato quest’anno. THQ è stata determinante nella genesi del titolo, e il gioco attuale è rispecchia le intenzioni iniziali degli sviluppatori.

Red Faction: Armageddon

Il gioco, in stato di preproduzione, è stato pesantemente rimaneggiato, prendendo spunto da Red Faction: Guerrilla. Il titolo finale non era minimamente comparabile alle intenzioni iniziali degli sviluppatori, e la serie aveva ormai preso una direzione eccessivamente scontata e lineare. Il gioco finale non ha incontrato i favori di pubblico e critica e la serie è stata cancellata

Continua a leggere su BadTaste