Che bella giornata supera i 30 milioni
Come prevedibile, il film con Checco Zalone batte altri record. Dati non entusiasmanti per Vi presento i nostri, se la cavano Skyline e La passione di Barney, brutti risultati per L'orso Yoghi, Kill Me Please e Un giorno della vita...
Quando finiremo di associare la parola record a Che bella giornata? Forse non troppo presto, visto che il film non accenna a veder diminuire i propri incassi. Questo weekend, infatti, ha raccolto altri 7,9 milioni, portando il suo totale a 31,4 milioni. Per dare un'idea del fenomeno e di come abbia tenuto benissimo, basti ricordare che Avatar ha superato la soglia dei 30 milioni dopo 14 giorni (a Zalone ne sono bastati due in meno) e che questo dato rappresenta il miglior secondo weekend di sempre dopo quello di Avatar (8,7 milioni). Va anche detto che, rispetto alla tenuta mostruosa della pellicola di James Cameron, Che bella giornata cede maggiormente (ma sempre benissimo), cosa che probabilmente impedirà die battere il primato assoluto di 66 milioni del film in 3D.
Dati molto meno esaltanti per Vi presento i nostri, che raccoglie 2,2 milioni. Ovviamente, rispetto ai 4,4 milioni del suo predecessore, è logico parlare di una delusione, ma considerando la stanchezza della serie e soprattutto il rivale enorme che si trovava a fronteggiare, il risultato non è certo da buttar via. Più che altro, preoccupa la tenuta, considerando che il prossimo weekend usciranno due commedie forti come Qualunquemente e Immaturi.
Altri titoli invece hanno ottenuto risultati molto deludenti. Tra le uscite importanti, L'orso Yoghi (732.000 euro) è sicuramente quella più deludente e conferma che quando il 3D viene associato a un titolo che non suscita grande interesse può far danni, considerando che il biglietto maggiorato è un ulteriore motivazione per non andare a vederlo. Delude anche Kill Me Please, che con 42.000 euro non raccoglie neanche una discreta media per sala (poco sopra i 2.000 per schermo). A dimostrazione che il festival di Roma può essere utilissimo per trovare un distributore, ma incide pochissimo sul mercato. Infine, molto brutto il dato di Un giorno della vita, che ha raccolto nei tre giorni 'ben' 3.300 euro nelle cinque sale monitorate (ma in realtà dovevano essere una ventina). Qui, più che altro, difficile sorprendersi vista la scia di pellicole prodotte da Maria Grazia Cucinotta (L'imbroglio nel lenzuolo, Viola di mare, Io non ci casco) che non hanno esattamente brillato al box office...