Chat GPT 4o ha appena reso Her di Spike Jonze ancora più verosimile

OpenAI nella notte ha lanciato Chat GPT 4o, che include un assistente vocale estremamente realistico che ricorda Samanta di Her

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Ieri sera OpenAI ha pubblicato una nuova versione di ChatGPT chiamata ChatGPT 4o. Questa nuova versione include una funzionalità di assistente vocale che ricorda inevitabilmente il film Her - Lei di Spike Jonze.

Her è un film di fantascienza uscito nel 2013. La storia è ambientata in un futuro non troppo lontano e segue Theodore Twombly, interpretato da Joaquin Phoenix, un uomo solitario che lavora scrivendo lettere personali per conto di altre persone. Theodore è in procinto di divorziare e si sente emotivamente isolato: la sua vita cambia quando decide di acquistare un nuovo sistema operativo avanzato, progettato per adattarsi ed evolversi in base alle esigenze dell'utente. Questo sistema operativo, chiamato Samantha e doppiato da Scarlett Johansson, si presenta come un'intelligenza artificiale estremamente sofisticata con una personalità affascinante e coinvolgente.

Durante la diretta l'app di ChatGPT 4o era in grado di riconoscere ciò che vedeva dalla fotocamera e rispondere, riconoscendo le espressioni facciali e traducendo il linguaggio parlato in tempo reale. Gli ingegneri di OpenAI hanno incoraggiato l'assistente a essere più espressivo, chiedendogli poi di passare a una voce più robotica e poi cantare. La versione di ChatGPT 4o pubblicata nella notte offre solo una parte delle funzioni mostrate durante la presentazione (le altre funzionalità debutteranno nei prossimi mesi): per ora è solo possibile conversare a voce con l'app (da smartphone o tablet), ma l'effetto è estremamente realistico, ed è possibile interrompere l'assistente e interagire in maniera molto naturale. La versione in italiano parla con un accento inglese, ma la versione inglese con la voce femminile dal tono suadente (che qualcuno potrebbe interpretare come flirtoso) ha ricordato da subito la voce di Scarett Johansson in Her.

Il fondatore di OpenAI Sam Altman ha scherzato proprio su questo:

"La nuova modalità vocale (e video) è la migliore interfaccia per computer che abbia mai usato. Sembra l'AI dei film; ed è ancora un po' sorprendente per me che sia reale", ha detto in un post sul blog subito dopo il livestream. "Raggiungere tempi di risposta e espressività a livello umano si è rivelato un grande cambiamento. Parlare con un computer non mi è mai sembrato davvero naturale; ora lo è. Man mano che aggiungiamo (in modo opzionale) la personalizzazione, l'accesso alle vostre informazioni, la capacità di compiere azioni per vostro conto e altro ancora, posso davvero vedere un futuro entusiasmante in cui saremo in grado di usare i computer per fare molto più di quanto non abbiamo mai fatto prima."

Altman in passato ha riferito di avere una passione particolare per Her. Nel film di Spike Jonze, Theodore e Samantha sviluppano una profonda connessione emotiva, e vengono esplorate tematiche complesse come la natura umana, la natura dell'amore e delle connessioni tra le persone, il rapporto tra gli esseri umani e la tecnologia e, ovviamente, la solitudine. Acclamato dalla critica, ha vinto l'Oscar per la migliore sceneggiatura. Chiunque abbia visto e compreso Her potrà intuire che Spike Jonze non si auspicava di vedere replicata la sua storia nella realtà. Secondo voci riportate da Bloomberg, OpenAI è vicina a un accordo con Apple per integrare ChatGPT nel sistema operativo degli iPhone: in questo modo, sarà possibile avere un assistente vocale molto più avanzato di Siri e molto più simile a Samantha, in grado di rispondere alle domande in maniera affidabile e realistica.

Uno degli impiegati di OpenAI ieri ha citato proprio Her in un Tweet, associandolo a Contagion, verosimilmente per l'effetto di prescienza che gli è stato attribuito dopo la pandemia...

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