Charlie Hebdo: l'invettiva di Alan Moore contro le religioni
A seguito dei tragici eventi dei giorni scorsi, Alan Moore ha voluto dire la sua sulle religioni monoteistiche
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
A seguito del grande trasporto e partecipazione per le vittime di Charlie Hebdo, Alan Moore, una vera e propria leggenda vivente del fumetto mondiale, non si è certo chiamato in disparte e ha voluto dire la sua, sollecitando le grandi religioni mondiali alle proprie responsabilità, cogliendo il punto cruciale di ogni fede estrema:
È forse venuto il momento da parte delle religioni monoteistiche di fare ammenda delle proprie azioni. Non mi riferisco nello specifico all'Islam, all'Ebraismo o al Cristianesimo. Mi rivolgo a colui che crede che esista un solo Dio e che sia il suo, perché può succedere solo una cosa quando costui incontrerà qualcuno che la pensa in modo diverso. Non ci vuole uno specialista di calcoli missilistici per capirlo, anche se, come abbiamo visto in Afghanistan, poi ci finisce di mezzo pure lui.
Non sto affermando che la gente non dovrebbe sentirsi libera di abbracciare la religione che preferisce ma si dovrebbe poi essere obbligati a vivere la propria esistenza secondo un sistema di credenze nato da qualche parte, nel quarto o quinto secolo avanti Cristo? Non vedo perché dovrei affidarmi a credenze basate sul Cristianesimo, l'Ebraismo o l'Islam piuttosto che su quelle del Signore degli Anelli.
Alan Moore professa una personale forma di religione basata sulla magia, sviluppata durante le ricerche svolte per i suoi libri. È qualcosa di intrinseco allo stesso spirito pungente che si riscontra nelle sue opere e ha a che fare con un dio serpente romano, un pupazzo fatto con una calza, chiamato Zyrcon. Il bardo di Northampton ha lanciato la propria provocazione ai moderati di qualsivoglia fede a non tollerare alcun appello all'odio:
La maggior parte dei seguaci di Cristianesimo, Ebraismo e Islam sono moderati ma è ora che queste persone facciano un passo avanti. I problemi che le vostre fazioni radicali stanno causando al vostro interno sono pesanti. Non sono un gran biglietto da visita per le fedi che si rifanno ad Abramo.
Organizzazioni tali, che si rifanno alla paura e all'intimidazione non dovrebbero venir catalogate come mafiose ed essere smantellate dalle autorità? Se non farete questo voi stessi, allora vivrete per sempre macchiati dall'onta di questi crimini contro l'umanità.
Fonte: Herald & Post