Charles Soule parla del settimanale sui Wolverines
Le risposte di Charles Soule ai fan sulla serie settimanale Wolverines, che si annuncia modellata sulla struttura di una serie tv
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Innanzi tutto non c'è ancora una lista definitiva dei personaggi che avremo modo di vedere nella serie. Certamente il cast principale è quello già annunciato, formato da Daken e X-23 (i due figli genetici di Logan) Sabretooth, Mystica e Lady Deathstrike. Soule, stimolato su Jubilee, Madame Hydra, Nightcrawler, Rogue, Tempesta e Kitty Pryde, ha detto che almeno un paio di questi character farà la sua comparsa molto presto. Per gli altri si vedrà. Ci saranno molti cameo bizzarri che i lettori dovrebbero aprezzare, ma l'approccio generale è esplorare ogni angolo del Marvel Universe fortemente legato alla vita di Wolvie. Non ci sono ruoli predefiniti, all'interno di questo curioso gruppo di avventurieri e gli equilibri del team cambieranno a seconda delle situazioni e delle necessità narrative.
Con un cast così eterogeneo e di personaggi che hanno tanti scheletri nell'armadio in comune, non ci sarà da stupirsi se vedremo molti contrasti, rivalità e incompresioni violente emergere nella storia. Soule non ha intenzione di fingere che gran parte dei protagonisti di Wolverines si siano detestati e si detestino tutt'ora, ma neppure il fatto che molti di loro si siano trovati a collaborare con successo in passato. Questo rapporto contraddittorio e complesso sarà uno dei temi centrali della serie e darà modo di creare molti passaggi narrativi importanti.
Infine, Soule ha parlato della difficoltà di accettare un lavoro del genere su base settimanale. Wolverines ha avuto bisogno sin da subito di una struttura studiata ad hoc, per poter stare in piedi. Senza Ray Fawkes a dividere il carico di lavoro, non sarebbe assolutamente stato possibile. Tuttavia, l'esperienza di aver assistito, in alcuni casi, al metodo di lavoro degli sceneggiatori degli show televisivi è stata davvero una manna dal cielo per portareavanti questo incarico in maniera soddisfacente. Tutta la prima stagione è stata organizzata come un puzzle che si dipanerà lentamente lungo la serie, a partire dai mattoni posti in Logan Legacy e Weapon X Program. Soule dice che queste due mini non sono fondamentali per la godersi la lettura di Wolverines, ma conoscendo gli intrecci di cui sono tradizionalmente ricche le serie mutanti della Marvel, fatichiamo a crederlo.
Fonte: Comic Book Resources