Celebrity Masterchef: tornano i Vip dietro i fornelli
Gli inflessibili chef sono pronti a giudicare i personaggi famosi ora concorrenti di Masterchef
La puntata inizia in grande stile, con una festa di benvenuto su uno dei roof tops, dicesi terrazza, più glamour del centro di Milano con vista diretta sul Duomo e la Madonnina. I dodici concorrenti appaiono subito entusiasti della calorosa accoglienza a loro riservata, ma ben presto scoprono che l’esclusivo party non è in loro onore, bensì per color che li giudicheranno, ancora una volta il trio composto da Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Joe Bastianich. Il lungo bancone dell’aperitivo nasconde infatti le postazione alle quali i nostri “famosi” devono posizionarsi e cucinare il loro piatto per il buffet. Le donne si lamentano subito della difficoltà di dovere cucinare con i tacchi, mentre Barbara Alberti già con aria sognante osserva divertita che sarebbe un come se Cenerentola, invitata al ballo, venisse poi destinata a lavare i pavimenti. I giudici non si fanno intenerire dalla rimostranze, ma spiegano senza indugi che questo esame di ammissione a sorpresa serve per dimostrare chi meriti davvero il grembiule bianco e l’accesso diretto alla Masterclass. Ad attendere invece coloro che presentano un piatto cattivo c’è il grembiule nero e il Pressure Test che decreterà subito il primo eliminato della serata. In questa seconda edizione dello show non si perde tempo con i convenevoli e si va subito al sodo: il welcome dish deve colpire i giudici e quindi si devono mettere tutti subito al lavoro.
Al temutissimo momento dell’assaggio il risotto di Serena Autieri, nonostante la cozza non perfettamente pulita che troneggia sul piatto, le fa guadagnare subito il grembiule bianco che va immediatamente anche ad Orietta Berti per il suo tonno saltato con cipolla rossa e a Valerio Spinella per il tonno in crosta su letto di fagiolini, che Barbieri trova preparato alla perfezione. Anche i mezzi paccheri con sugo di calamari di Anna Tatangelo conquistano il palato dei giudici, così come il colorato piatto di carni e verdure della Alberti che a Bastianich ricorda un dipinto di Arcimboldo. Grembiule bianco anche a Devenuto che, in mezz’ora, è riuscito a preparare dei ravioli ripieni di ricotta con bottarga e lime definiti squisiti e a Lo Cicero che dimostra estro e fantasia con una carbonara gli agrumi. Non passano al primo turno la Granbassi con un triste risotto alla mela e melograno, Lorenzo Amoruso che, incurante dei consigli di chef Barbieri non ha aggiustato di sale il suo riso e Tombolini che, nonostante l’idea di partenza buona, commette l’errore di cuocere male il carciofo del suo riso facendolo diventare amaro. L’eccessiva semplicità dell’insalata con gamberi di Guidoni delude la giuria e per finire, la brodaglia rossa servita da Laura Barriales, in un piatto dal bordo sporco e che lei pulisce con il dito, di certo non può essere premiata.
Lorenzo Amoruso invece si dimostra il più bravo di tutti e finalmente può salire in balconata a raggiungere i compagni. Per Granbassi, Tombolini e Guidoni invece la prova continua e i tre devono ora cucinare la gallina nel modo che preferiscono. I due uomini scelgono di servire ai giudici il petto, mentre la Granbassi propone una coscia in crema di zucchine.
Guidoni non passa la prova, il suo petto di gallina in agrodolce per i giudici è troppo dolce e così, l’astronauta, a malincuore, deve abbandonare la cucina. Ci rimane parecchio male e osserva che uno come lui, che ha volato da sempre, per lavoro, più in alto di tutti, stavolta deve invece rimanere con i piedi per terra.
Si cambia ancora location e per la prima prova in esterna il gruppo delle celebrità si trova al porto di Genova, pronto ad imbarcarsi su di un traghetto direzione Porto Torres. I concorrenti devono preparare, nelle cucine della nave, un menu completo per cento vacanzieri affamati in viaggio per la Sardegna. Per decidere chi sarà il primo capitano di brigata ecco che arriva un bel carico di cozze da pulire. Daniele Tombolini è un pulitore di cozze da competizione e con i suoi quaranta mitili belli lindi può scegliere sia il suo team che il menu da cucinare. L’altro gruppo elegge come capitano Lorenzo Amoruso ritenendo, che venendo da uno sport di squadra come il calcio, possa avere buone abilità a gestire un gruppo. Ma quando le due brigate sono formate e pronte alla sfida, i perfidi giudici scambiano le due squadre giusto per aggiungere un po’ di pepe alla prova e mettere in difficoltà tutti gli sfidanti.
Ma i concorrenti di quest’anno sono tosti e sono pronti ad affrontare gli imprevisti. Così nelle anguste cucine del traghetto, ognuno al proprio posto, si dà da fare per preparare in due ore e mezza rispettivamente, per il menu rosso, fregola ai frutti di mare, moscardini in umido e tortini di mele e per il menu blu malloreddus allo scoglio, totani ripieni e tortini con cuore di cioccolato morbido. Le due brigate lavorano scrupolose ed in armonia con ottimi capi e senza perdere la testa. Al termine della nottata di navigazione viene decretata la squadra vincente. I viaggiatori apprezzano molto entrambi i menu, ma alla fine i primi piatti sono decisivi per attribuire la vittoria ai rossi. La squadra dei blu formata da Barbara Alberti, Andrea Lo Cicero, Anna Tatangelo, Lorenzo Amoruso e Serena Autieri va al Pressure Test, ma la Tatangelo pare un po’ risentita e ripete che lei aveva notato la mancanza di sale nei piatti, ma nessuno le ha dato retta e poi lei ha dovuto necessariamente concentrarsi sul dolce. Il capitano Amoruso ha la possibilità di salvare subito un compagno e non si sa se per gratitudine o per non doversi battere contro di lui, sceglie Lo Cicero, che così sale in balconata insieme agli altri.
Il Pressure Test finale inizia con un‘asta durante la quale ciascuno sfidante deve scegliere un metodo di cottura differente tra vapore, frittura, piastra e la non cottura e, ad ogni battuta, rinunciare a minuti preziosi. Ciascuno infatti ha un la patrimonio di 60 minuti e più risparmia, più ha tempo per cucinare. Per complicare le cose, ad ogni metodo si abbina un ingrediente diverso che deve essere protagonista indiscusso del piatto.
Magatello al vapore per Anna Tatangelo, frittura con funghi porcini per Amoruso, pastrami alla piastra per la Autieri mentre a Barbara Alberti vanno una rapa rossa e una centrifuga ed è proprio lei che inizia a cucinare per prima avendo quasi tutto il tempo a disposizione. Partono tutti in quarta, alcuni con più calma alti più nervosi, al termine della prova Amoruso presenta una frittura colma di olio fritto pur sapendo mai andrebbe servita così e si prende un bel cazziatone dai giudici. Gli involtini al vapore di Anna Tatangelo conquistano in pieno Bastianich,e anche il pastrami alla piastra con verdure dell’Autieri viene promosso, mentre destino diverso attende Barbara Alberti e la sua ricciola marinata con varie salse di rapa rossa stracolme d’aglio. Ed è proprio Barbara Alberti così la terza eliminata della puntata. La sua eliminazione viene vissuta con dispiacere dai compagni che, come in un qualsiasi talent per adolescenti, già si erano affezionati a lei al punto che la Autieri e la Granbassi, di nuovo, piagnucolano perché devono salutare l’adorata compagna di avventura.
In effetti l’eliminazione della Alberti, donna arguta, intelligente, spiritosa, attenta osservatrice dalla battuta pronta può essere una brutta perdita per il programma. Al momento ci sembra che gli uomini, dal punto di vista culinario, siano nettamente superiori alle loro compagne, anche se Orietta Berti, canticchiando e lavorando placida e serena, potrebbe essere la vera rivelazione dello show. Finché l’Orietta va, lasciala andare.