Celebrity Masterchef: tornano i Vip dietro i fornelli

Gli inflessibili chef sono pronti a giudicare i personaggi famosi ora concorrenti di Masterchef

Condividi

Spoiler Alert
Trascorsa una settimana dall’incoronazione del “bucolico“ Simone Scipioni a settimo Masterchef d’Italia, le porte delle cucine dell’amatissimo cooking show si riaprono per ospitare dodici personaggi famosi pronti a sfidarsi davanti ai fornelli. La seconda edizione di Celebrity Masterchef ha preso il via ieri sera su Sky Uno con un cast originale e di tutto rispetto, tra volti notissimi del mondo della tv, ne troviamo altri dello sport e addirittura un astronauta. La quota sportivi è particolarmente nutrita quest’anno, con la partecipazione della campionessa olimpica di fioretto Margherita Granbassi, l’ex calciatore Lorenzo Amoruso, l’ex rugbista Andrea Lo Cicero, l’ex arbitro di calcio Daniele Tombolini e il giornalista di Sky Sport Valerio Spinella. La quota rosa è assicurata dalla presenza delle cantanti Orietta Berti e Anna Tatangelo (che proprio in questo giorni, guarda caso, a ridosso della partenza del programma, ha annunciato ai giornali la fine della sua relazione con Gigi D’Alessio, andando ad occupare così tutte le prime pagine delle più importanti testate), dall’attrice Serena Autieri, dalla giornalista e sceneggiatrice Barbara Alberti e dalla prezzemolina Laura Barriales, la bella spagnola che tra moda, pubblcità, cinema e tv sta ancora cercando una corretta collocazione all’interno dello show biz, ed ora ci prova anche con la cucina. Completano il gruppo l’attore di Un posto al sole Davide Devenuto e l’astronauta e astrofisico Umberto Guidoni.

La puntata inizia in grande stile, con una festa di benvenuto su uno dei roof tops, dicesi terrazza, più glamour del centro di Milano con vista diretta sul Duomo e la Madonnina. I dodici concorrenti appaiono subito entusiasti della calorosa accoglienza a loro riservata, ma ben presto scoprono che l’esclusivo party non è in loro onore, bensì per color che li giudicheranno, ancora una volta il trio composto da Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Joe Bastianich. Il lungo bancone dell’aperitivo nasconde infatti le postazione alle quali i nostri “famosi” devono posizionarsi e cucinare il loro piatto per il buffet. Le donne si lamentano subito della difficoltà di dovere cucinare con i tacchi, mentre Barbara Alberti già con aria sognante osserva divertita che sarebbe un come se Cenerentola, invitata al ballo, venisse poi destinata a lavare i pavimenti. I giudici non si fanno intenerire dalla rimostranze, ma spiegano senza indugi che questo esame di ammissione a sorpresa serve per dimostrare chi meriti davvero il grembiule bianco e l’accesso diretto alla Masterclass. Ad attendere invece coloro che presentano un piatto cattivo c’è il grembiule nero e il Pressure Test che decreterà subito il primo eliminato della serata. In questa seconda edizione dello show non si perde tempo con i convenevoli e si va subito al sodo: il welcome dish deve colpire i giudici e quindi si devono mettere tutti subito al lavoro.

I concorrenti appaiono subito concentrati e con le idee chiare, molti nella dispensa improvvisata sulla terrazza fanno incetta di pesce, più rapido da cucinare rispetto alla carne, ma un paio di loro azzardano addirittura un risotto, piatto che sappiamo essere tra i più difficili da cucinare in modo impeccabile. I giudici, così come loro abitudine, passano tra i banchi di lavoro cercando di correggere il tiro di piatti imprecisi, ma quasi tutti gli sfidanti preferiscono fare di testa loro e i mediocri risultati alla fine si vedono. Chef Cannavacciuolo, apparentemente insensibile al fascino della bella Barriales, non mostra alcuna indulgenza nei suoi confronti e si irrita quando la vede buttare pomodori e verdure a caso in un frullatore nell’intento di preparare un gazpacho che lei definisce un toccasana per la salute. Il corpulento chef campano le risponde che se avesse chiesto una cura ospedaliera, non starebbe lì in quel momento.

Al temutissimo momento dell’assaggio il risotto di Serena Autieri, nonostante la cozza non perfettamente pulita che troneggia sul piatto, le fa guadagnare subito il grembiule bianco che va immediatamente anche ad Orietta Berti per il suo tonno saltato con cipolla rossa e a Valerio Spinella per il tonno in crosta su letto di fagiolini, che Barbieri trova preparato alla perfezione. Anche i mezzi paccheri con sugo di calamari di Anna Tatangelo conquistano il palato dei giudici, così come il colorato piatto di carni e verdure della Alberti che a Bastianich ricorda un dipinto di Arcimboldo. Grembiule bianco anche a Devenuto che, in mezz’ora, è riuscito a preparare dei ravioli ripieni di ricotta con bottarga e lime definiti squisiti e a Lo Cicero che dimostra estro e fantasia con una carbonara gli agrumi. Non passano al primo turno la Granbassi con un triste risotto alla mela e melograno, Lorenzo Amoruso che, incurante dei consigli di chef Barbieri non ha aggiustato di sale il suo riso e Tombolini che, nonostante l’idea di partenza buona, commette l’errore di cuocere male il carciofo del suo riso facendolo diventare amaro. L’eccessiva semplicità dell’insalata con gamberi di Guidoni delude la giuria e per finire, la brodaglia rossa servita da Laura Barriales, in un piatto dal bordo sporco e che lei pulisce con il dito, di certo non può essere premiata.

Si cambia scenario e si arriva finalmente nella famosa cucina di Masterchef dove i grembiuli bianchi prendono subito posto in balconata, mentre i neri devono conquistarsi la loro permanenza nel gruppo con due manches di Pressure Test, la prova da sempre più difficile del talent show. I giudici alzano una cloche misteriosa ed estraggono una gallina morta che i concorrenti devono correttamente spiumare e starnare, ovvero svuotare dalle interiora. Chef Barbieri, che è cresciuto in compagna, si mette subito all’opera dimostrando come debba essere correttamente eseguito il lavoro e tra i banchi compaiono le prime lacrime. La Granbassi piange, dice che non ce la fa, ma poi si calma e inizia a fare il suo dovere, mentre la Barriales si rifiuta di procedere, frigna, fa versi e versetti sperando forse di intenerire i giudici ma Cannavacciuolo la apostrofa così “Ma pensavi forse di venire qui a pettinare le bambole?”. In effetti ci chiediamo anche noi perché mai, avvenenza a parte, abbiano scelto proprio la showgirl iberica che è evidente che in vita sua più di un uovo sodo probabilmente non ha mai cucinato altro. Mente i loro compagni spiumano e starnano e anche la Granbassi tira fuori tutta la grinta che ha e spenna la gallina fino all’ultima piuma aiutandosi, quando necessario, anche con i denti, la Barriales si lega un tovagliolo davanti al viso come una bella odalisca tra le pignatte e sta a guardare. E viene giustamente eliminata.

Lorenzo Amoruso invece si dimostra il più bravo di tutti e finalmente può salire in balconata a raggiungere i compagni. Per Granbassi, Tombolini e Guidoni invece la prova continua e i tre devono ora cucinare la gallina nel modo che preferiscono. I due uomini scelgono di servire ai giudici il petto, mentre la Granbassi propone una coscia in crema di zucchine.

Guidoni non passa la prova, il suo petto di gallina in agrodolce per i giudici è troppo dolce e così, l’astronauta, a malincuore, deve abbandonare la cucina. Ci rimane parecchio male e osserva che uno come lui, che ha volato da sempre, per lavoro, più in alto di tutti, stavolta deve invece rimanere con i piedi per terra.

Si cambia ancora location e per la prima prova in esterna il gruppo delle celebrità si trova al porto di Genova, pronto ad imbarcarsi su di un traghetto direzione Porto Torres. I concorrenti devono preparare, nelle cucine della nave, un menu completo per cento vacanzieri affamati in viaggio per la Sardegna. Per decidere chi sarà il primo capitano di brigata ecco che arriva un bel carico di cozze da pulire. Daniele Tombolini è un pulitore di cozze da competizione e con i suoi quaranta mitili belli lindi può scegliere sia il suo team che il menu da cucinare. L’altro gruppo elegge come capitano Lorenzo Amoruso ritenendo, che venendo da uno sport di squadra come il calcio, possa avere buone abilità a gestire un gruppo. Ma quando le due brigate sono formate e pronte alla sfida, i perfidi giudici scambiano le due squadre giusto per aggiungere un po’ di pepe alla prova e mettere in difficoltà tutti gli sfidanti.

Ma i concorrenti di quest’anno sono tosti e sono pronti ad affrontare gli imprevisti. Così nelle anguste cucine del traghetto, ognuno al proprio posto, si dà da fare per preparare in due ore e mezza rispettivamente, per il menu rosso, fregola ai frutti di mare, moscardini in umido e tortini di mele e per il menu blu malloreddus allo scoglio, totani ripieni e tortini con cuore di cioccolato morbido. Le due brigate lavorano scrupolose ed in armonia con ottimi capi e senza perdere la testa. Al termine della nottata di navigazione viene decretata la squadra vincente. I viaggiatori apprezzano molto entrambi i menu, ma alla fine i primi piatti sono decisivi per attribuire la vittoria ai rossi. La squadra dei blu formata da Barbara Alberti, Andrea Lo Cicero, Anna Tatangelo, Lorenzo Amoruso e Serena Autieri va al Pressure Test, ma la Tatangelo pare un po’ risentita e ripete che lei aveva notato la mancanza di sale nei piatti, ma nessuno le ha dato retta e poi lei ha dovuto necessariamente concentrarsi sul dolce. Il capitano Amoruso ha la possibilità di salvare subito un compagno e non si sa se per gratitudine o per non doversi battere contro di lui, sceglie Lo Cicero, che così sale in balconata insieme agli altri.

Il Pressure Test finale inizia con un‘asta durante la quale ciascuno sfidante deve scegliere un metodo di cottura differente tra vapore, frittura, piastra e la non cottura e, ad ogni battuta, rinunciare a minuti preziosi. Ciascuno infatti ha un la patrimonio di 60 minuti e più risparmia, più ha tempo per cucinare. Per complicare le cose, ad ogni metodo si abbina un ingrediente diverso che deve essere protagonista indiscusso del piatto.

Magatello al vapore per Anna Tatangelo, frittura con funghi porcini per Amoruso, pastrami alla piastra per la Autieri mentre a Barbara Alberti vanno una rapa rossa e una centrifuga ed è proprio lei che inizia a cucinare per prima avendo quasi tutto il tempo a disposizione. Partono tutti in quarta, alcuni con più calma alti più nervosi, al termine della prova Amoruso presenta una frittura colma di olio fritto pur sapendo mai andrebbe servita così e si prende un bel cazziatone dai giudici. Gli involtini al vapore di Anna Tatangelo conquistano in pieno Bastianich,e anche il pastrami alla piastra con verdure dell’Autieri viene promosso, mentre destino diverso attende Barbara Alberti e la sua ricciola marinata con varie salse di rapa rossa stracolme d’aglio. Ed è proprio Barbara Alberti così la terza eliminata della puntata. La sua eliminazione viene vissuta con dispiacere dai compagni che, come in un qualsiasi talent per adolescenti, già si erano affezionati a lei al punto che la Autieri e la Granbassi, di nuovo, piagnucolano perché devono salutare l’adorata compagna di avventura.

In effetti l’eliminazione della Alberti, donna arguta, intelligente, spiritosa, attenta osservatrice dalla battuta pronta può essere una brutta perdita per il programma. Al momento ci sembra che gli uomini, dal punto di vista culinario, siano nettamente superiori alle loro compagne, anche se Orietta Berti, canticchiando e lavorando placida e serena, potrebbe essere la vera rivelazione dello show. Finché l’Orietta va, lasciala andare.

Continua a leggere su BadTaste