Celebrity Masterchef, terza serata: lo show perde (ahinoi) Mara Maionchi e si prepara per il gran finale
Ieri sera è andata in onda la terza e penultima puntata del seguitissimo cooking show che anche in questa versione “vip” sta riscuotendo un enorme successo. Al pubblico piace vedere il lato più umano e quotidiano di questi vip che si cimentano ai fornelli, e la prima prova di ieri, la Mistery Box, ci ha proprio svelato il lato più casalingo e privato delle nostre celebrities.
E invece no, è completamente fuori strada, perché quando si solleva il contenitore fanno la loro comparsa da lì sotto sette persone: parenti ed amici dei vip in gara. Ognuno di loro ha in mano una piccola scatola che nasconde il decimo ingrediente necessario per creare il primo piatto della serata. Ed ecco finalmente svelato l’arcano perché, per rendere subito la prima prova frizzantina, nelle mini mistery box appena arrivate ci sono ingredienti che i concorrenti non sopportano. Ad ognuno di loro è destinato infatti il cibo più odiato e con il quale però dovranno cucinare un piatto buono, se non addirittura buonissimo, per superare questa prima sfida. Conosciamo così Alberto Salerno, noto produttore musicale, ma soprattutto marito della travolgente Mara Maionchi, che dona alla consorte un temibile pesce spatola (che a Mara ricorda la raccapricciante anguilla). La sorella vegana della vegetariana Elena di Cioccio porta invece una scatoletta di tonno e vedremo cosa verrà fuori visto che entrambe non mangiano né carne né pesce. Roberta Capua è al settimo cielo quando vede comparire suo marito, un po’ meno quando scopre la scatola e ci trova all’interno del fegato di vitello. Anche Marisa Passera non se la sente di ringraziare il suo amico e testimone di nozze Paride che porta con sé del burro di arachidi, un prodotto di sicuro tanto amato dall’americano Bastianich, molto meno dalla conduttrice radiofonica. Alex Britti, con la sua solita impassibilità, accetta di buon grado il salmone che gli regala il suo amico Andrea, dice che ama mettersi alla prova e quindi cercherà in ogni caso di tirare fuori un buon piatto. Meno felice è Nesli, quando la sua manager ed amica gli mostra le lenticchie, che per lui sono solo mangime per galline, ma con cui ora deve cucinare e per finire. Filippo Magnini invece è così contento di avere lì con lui la sorella, tra l’altra suo fotocopia al femminile, che non si lamenta per il giallo peperone che lui non solo non ama ma che non ha neppure mai cucinato. La prova, come potete immaginare, non è facile perché non solo i concorrenti devono usare l’infame ingrediente a loro destinato più quelli che hanno sul tavolo, ma devono cucinare in staffetta con i loro cari, quindi alternarsi ai fornelli ciascuno con il suo parente o amico. E i siparietti più divertenti non possono che essere quelli che ci offre Mara Maionchi con il suo simpatico consorte, l’uomo che è al suo fianco da 40 anni e che lei chiama semplicemente Salerno, oltre a ricoprirlo poi all’occorrenza di graziosi epiteti che non sono certo tesoro o amore mio. Mara è sempre Mara, e anche in casa dev’essere una forza della natura, e anche quando all’inizio della prova dal suo banco cade a terra una bottiglia d’olio che va in mille pezzi - evento che secondo superstizione diffusa porta una jella spaventosa, - lei va avanti per la sua strada, più occupata a cazziare il marito per ogni cosa che fa che a preoccuparsi di riti scaramantici per allontanare la sfiga. I congiunti sono sicuramente un valore aggiunto per i loro cari perché i piatti che escono da questa prima prova sono quasi tutti belli e molto probabilmente anche buoni. Elena, Nesli e Filippo, tutti e tre aiutati da donne, come fa notare la sorella di Magnini, presentano a chef Barbieri, chef Cannavacciulo e Joe Bastianich tre prelibatezze.
Elena, messa alle strette, è costretta ad accantonare la sua timidezza e a “tirare fuori le palle” e il suo vitello tonnato con maionese di mare conquista il palato raffinato di Barbieri che si complimenta con l’attrice per la sua inventiva e per il suo impegno. La crema di peperoni con gambero rosso di Magnini è così scenografica da sembrare una portata degna di un ristorante stellato, così dicono i giudici, ma la zuppa di lenticchie con gamberi e lardo di Nesli, un piatto in fondo abbastanza semplice, viene giudicato il migliore di tutti, premiando così anche l’evoluzione del cantante che da pulcino spaesato della prima puntata, si sta trasformando in abile cuoco. Bastianich gli dice “cucini come una vecchia donna”, intendendo dire che è bravo proprio come una cuoca di comprovata esperienza.
L’ansia di Nesli ieri sera sembrava miracolosamente scomparsa per lasciare il posto ad un combattente agguerrito pronto a darsi anima e cuore fino all’ultimo, forse grazie anche agli incoraggianti consigli di Bastianich che invita il cantante proprio a seguire il suo cuore. E dopo avere visto le nostre sette celebrità spadellare proprio come veri chef è arrivato il momento dell’Invention test, l’infingarda prova che ieri sera aveva il sibillino tema “gli ingredienti sconosciuti”.
Chef Cannavacciuolo premette che chi ama la cucina non può odiare nessun ingrediente e deve, almeno una volta, assaggiare tutto, così si scoprono le tre cloche ed ecco che fanno la loro comparsa tre “cose” di sicuro sconosciute ai più. Nesli ha il vantaggio di scegliere cosa tenere per sé e con quale ingrediente fare cucinare ciascuno dei suoi avversari e quindi si mette da parte la gola di baccalà, mentre a Marisa, Filippo ed Elena affida codesto frutto indiano dall’aspetto di enorme perone verde bitorzoluto che si chiama giaca e che ha la caratteristica, da crudo, di avere un sapore simile all’ananas, mentre cotto, ricorda il gusto della porchetta.
Alex e Roberta devono cimentarsi invece con il mini patisson, una piccola zucchina gialla francese dalla forma rotondeggiante che sa di cetriolo e zucca, un ingrediente dal sapore abbastanza insignificante e che non sarà facile esaltare. Mara invece, proprio come Nesli, deve utilizzare questa parte poco usata del baccalà e tirare fuori qualcosa che le faccia superare la prova. La strategia di Nesli non è chiara fin da subito, perché viste le scelte e gli abbinamenti pare voglia avvantaggiare i suoi compagni ed ingraziarseli tutti. A conti fatti invece, a fine prova, vediamo che è stato un abilissimo e geniale stratega perché la maggior parte dei suoi colleghi cucina delle vere schifezze: il tonno allo zabaione di Britti, secondo Barbieri è immangiabile e, sempre secondo il parere dello chef emiliano, il baccalà fritto della Maionchi è un “non piatto” con sapori mal dosati. Il calamaro con giacca di Magnini, poi, è gommoso, e la zucchina francese con uovo nero della Capua le viene contestato come il peggiore piatto che lei abbia mai fatto. Osservazione che la ferisce ma che deve per forza accettare, senza potere negare l’evidenza.
La Di Cioccio con una zuppa thai con verdure, spezie e giaca, a sorpresa, è la migliore di questa seconda prova mentre è Mara, giudicata la peggiore, che deve togliersi il grembiule e abbandonare la cucina. Inutile dire quanto ci siamo dispiaciuti nel dovere dire addio alla nostra preferita, a colei che è stata il sale ed il pepe di questa prima edizione di Celebrity Masterchef. Mara diventa amica di tutti e così, anche lei, donna tutta d’un pezzo, al momento di salutare i compagni non trattine le lacrime di commozione, soprattutto dice lei, per l’affetto dimostrato dagli altri concorrenti nei suoi riguardi, una cosa che riempie il cuore. Ma da donna pragmatica quale è dice anche che nella sua vita professionale ha bocciato tanti aspiranti cantanti, ed ora invece, per giusto equilibrio, è lei ad essere bocciata. Una grande donna, sempre e comunque.
Lei esce e Britti, considerato il peggiore del’Invention test, non affronta la prova in esterna ma, con grembiule nero, va dritto al Pressure test.
L’esterna di ieri si è svolta nello splendido scenario di Mégeve, località rinomata dell’alta Savoia sulle montagne francesi ai piedi del monte Bianco, nel ristorante tre stelle michelin Flocon de sel, alla corte di chef Emmanuel Renaut. La prova è più ardua che mai perché la parola chiave è perfezione. La cucina stellata di Renaut valorizza tutti i prodotti del territorio: fieno, erbe, fiori, legno ed alla base di ogni preparazione ci sono tanti passaggi e cotture diverse, infinite lavorazioni e trasformazioni. Qui si parla di alta cucina francese, dove nulla è lasciato al caso. Ci vogliono abilità e determinazione ed è per questo che ogni concorrente deve stavolta pensare solo a se stesso e lavorare in autonomia, affiancato da cuochi della prestigiosa brigata del ristorante. A ciascuno tocca preparare una portata differente. Lo chef richiede che il piatto sia una replica fedelissima dell’originale e per raggiungere questo obiettivo servono spirito di osservazione, concentrazione e velocità.
Tra spaghetti di salsifis, porcini in crosta, biscotto di luccio e torta al cioccolato e legno, nonostante Elena, come ricompensa per avere vinto al prova precedente, abbia il privilegio di ricevere una lezione privata da parte di Renaut, è Marisa Passera, con il suo piccione cotto nel fieno, ad entusiasmare lo chef stellato - che la premia senza indugio per il grande passione e l’impegno mostrati. Marisa è emozionatissima e felice, e giunta in studio va dritta in balconata, da lei ribattezzata piccionaia (per rimanere in tema con la prova), e si aggiudica così il primo posto disponibile per la finale della prossima settimana.
Per il Pressure test, che si gioca in tre round, scendono eccezionalmente in campo anche i nostri giudici perché il tema dell’ultima sfida è proprio “cucinare al ritmo dello chef”. Il primo che vediamo ai fornelli è Joe Bastianich, che chef non è, ma è di sicuro un gastronomo super esperto. Da buon newyorchese eccolo qui a preparare il suo panino preferito, il duck club sandwich, un club sandwich all’anatra, che deve essere composto allo stesso modo da Filippo, Roberta, Nesli ed Elena. Britti è ancora in punizione e parteciperà solo all’ultimo round. Il panino più buono è quello di Magnini che quindi va subito in balconata a fare compagnia a Marisa.
È ora il turno di chef Cannavacciuolo, alle prese con pasta, patate, scorfano e vongole, un piatto complesso e saporito che Roberta Capua, ritrovando tutta la sua grinta, cucina con passione - tanto da conquistarsi il suo posto da finalista. Nesli, Britti e la Di Cioccio si sfidano seguendo le gesta di chef Barbieri nella preparazione di una faraona porchettata con lardo e fois gras con guazzetto di vongole, difficoltà livello 10 e colesterolo a mille, e ancora una volta Nesli spiazza tutti, fa fuori gli avversari ed così insieme a Marisa, Filippo e Roberta si batterà, nella puntata finale, a colpi di coltelli e mestoli per l’ambitissimo titolo.
Saranno pure tutti vip, personaggi affermati e realizzati, ma ci tengono davvero da matti a diventare il primo cuoco amatoriale famoso d’Italia. Adesso che Mara è fuori dai giochi, che vinca il migliore. Ai giudici l’ardua sentenza.