Cats: un addetto agli effetti visivi commenta le voci sul "Butthole Cut"
Ieri vi abbiamo raccontato un bizzarro aneddoto a proposito di Cats e della presunta esistenza di un "Butthole cut", ecco un aggiornamento
Il giovane sceneggiatore Jack Waz riportava infatti quanto segue:
L'artista di effetti visivi amico di un mio amico è stato assunto a novembre per ritoccare alcune delle 400 inquadrature con effetti visivi di Cats. Il suo lavoro consisteva interamente nella rimozione di ani digitali che erano stati inseriti alcuni mesi prima. Ciò significa che da qualche parte esiste l'edizione "anale" di Cats.
Non ci sono mai state inquadrature di ani. O per lo meno inquadrature volute, da quanto mi risulta. Tuttavia, ci sono state alcune inquadrature - circa una dozzina - in cui la pelle e il pelo si piegavano dando l'impressione di essere genitali femminili pelosi o ani. Il compito assegnato (come spesso capita per prodotti pieni di effetti visivi) è stato quello di rimuovere tutti gli aspetti ritenuti offensivi che ci sono stati segnalati. Ogni giorno in post-produzione c'erano argomenti imbarazzanti affrontati da persone che raccoglievano il coraggio per chiedere cose come: "quella ti sembra una passera?".
URGENT #ReleaseTheButtholeCut update/clarification, emailed to me by a CATS VFX crewmember who has asked to remain anonymous pic.twitter.com/nmta9CG08E
— Ben Mekler (@benmekler) March 18, 2020
Inutile dire che il web si è scatenato sia prima che dopo la "smentita":
Reminder that The Secret Life of Pets had the guts to put a butthole on the cat...#ReleaseTheButtholeCut pic.twitter.com/kHCE67zfMa
— Alex Leadbeater (@ADLeadbeater) March 18, 2020
*sees #releasethebuttholecut trending, right before switching tabs*
— Sona (no longer checks this hellsite regularly) (@sonalisxiv) March 18, 2020
*switches back* pic.twitter.com/g2MHlHiRH0
https://twitter.com/russfischer/status/1240169937252921344
The guard in Area 51 watching the butthole cut#releasethebuttholecut pic.twitter.com/V3AtgsOxHq
— Joshua (@akiyama4001) March 19, 2020
https://twitter.com/Fitzginger/status/1240436456499355649
https://twitter.com/scalzi/status/1240348609079652354
Fin dalla diffusione online del primo trailer, è apparso chiaro che il destino di Cats non sarebbe stato semplicissimo e difatti la pellicola è passata dall'essere una delle potenziali proposte della Universal per gli Oscar al rivelarsi un flop multimilionario.
Co-prodotto dalla Universal, dalla Amblin Partners e dalla Working Title, il film è l’adattamento del celebre musical di Andrew Lloyd Webber che nei decenni è arrivato a generare oltre 4 miliardi di dollari. Al cinema le cose sono andate diversamente: a dicembre Deadline ha stimato l’entità del flop su un passivo di circa 70 milioni, facendo una previsione d’incasso mondiale finale di 100 milioni di dollari (40 negli USA e 60 nel resto del mondo) contro un budget ufficiale di 90 milioni di dollari cui vanno aggiunti circa 115 milioni di dollari stimati di marketing e distribuzione. La stima sale a 155 milioni d’incasso se si includono le previsioni home video e di diritti tv e streaming, e a 226 milioni di costi includendo l’home video. Considerato che Cats ha guadagnato 74,4 milioni in tutto il mondo, la perdita è anche maggiore.
Cats è stato girato in motion-capture e i personaggi realizzati poi in cgi su un set “a misura di gatto” (vedi il backstage). In Italia è uscito il 20 febbraio.
Nel cast troviamo Jennifer Hudson (Grizabella), Ian McKellen (Gus il gatto teatrale), Idris Elba (l’antagonista Macavity), Judi Dench (Old Deuteronomy), Rebel Wilson (Jennyanydots), Taylor Swift, James Corden, Laurie Davidson, Mette Towley e i ballerini del Royal Ballet Steven McRae (Skimbleshanks) e Francesca Hayward (Victoria).
Adattato per il grande schermo da Hooper e Lee Hall (Billy Elliot), Cats è prodotto da Hooper e da Tim Bevan e Eric Fellner della Working Title, e da Debra Hayward (Les Misérables).
Cats è un musical in due atti del 1981 composto da Andrew Lloyd Webber su testi di Thomas Stearns Eliot (con aggiunte di Trevor Nunn e Richard Stilgoe). Il libro di Thomas Stearns Eliot da cui è tratto è Il libro dei gatti tuttofare, che consiste in una raccolta di poesie con gatti come protagonisti.
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