Cate Blanchett in A Manual for Cleaning Ladies, il nuovo film di Pedro Almodóvar

Cate Blanchett sarà protagonista e co-produttrice di A Manual for Cleaning Ladies, il nuovo film diretto da Pedro Almodóvar

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Pedro Almodóvar è già al lavoro sul suo prossimo film, intitolato A Manual for Cleaning Ladies: sarà il suo primo lungometraggio in lingua inglese (dopo aver girato il corto La voce umana), e oggi arriva la notizia che Cate Blanchett è la prima grande attrice ad aggiungersi al cast.

Il film è un adattamento della collezione di 43 racconti della scrittrice americana Lucia Berlin intitolato La donna che scriveva racconti (1977). Almodóvar ha scritto la sceneggiatura in spagnolo, che successivamente è stata tradotta in inglese. Il libro è così descritto nella sinossi della casa editrice italiana Bollati Boringhieri:

Una donna molto bella che ha avuto una vita difficile e la racconta in tanti piccoli quadri: protagonista la narratrice onnisciente o vari personaggi secondari, diversissimi tra loro: un vecchio indiano americano incontrato in una lavanderia; una ragazza giovanissima che scappa da una clinica messicana di aborti per ricche americane; la suora di una scuola cattolica; un’insegnante gay. Ma soprattutto, una domestica che ritrae, lapidaria ma benevola, le «signore» (e anche qualche «signore») per cui lavora: una storia indimenticabile, che dà il titolo all’edizione americana del libro, «Manuale per donne delle pulizie». «Indimenticabile» è l’aggettivo che definisce il valore di una storia breve. Tutti ricordano la signora con il cagnolino di Cechov, o la famiglia Glass di Salinger, o l’anziana donna malata di Alzheimer che si innamora di un compagno di sventura, di Alice Munro. Più difficile è ricordare uno qualunque dei protagonisti dei racconti di Raymond Carver, tutti molto simili: uomini che traslocano continuamente per sopravvivere a una crisi economica non solo individuale. O quelli di Charles Bukowski, l’eterno disadattato che ama l’alcol e le donne. Non che sia possibile ricordare tutti i personaggi di Berlin, diversissimi, variegati per sesso, razza, colore e censo, ma di certo il tratto pittorico dell’autrice contribuisce a fissarli nella mente; complice una scrittura ingannevolmente semplice, chiara, essenziale, imprevedibile come la musica jazz ma altrettanto ipnotica. Una vita più che difficile, quella di Lucia Berlin, tormentata dalla scoliosi e dalle sue conseguenze, da un primo matrimonio sfortunato, dalla povertà, e dai lavori tipici degli americani senza radici: ma le esperienze di centralinista, domestica, insegnante precaria o infermiera, e di madre single, forniscono all’autrice un materiale prezioso e vastissimo, che usa per raccontare se stessa con eccentrico, personalissimo talento.

Il film è ancora nelle prime fasi di sviluppo, la Blanchett si unirà anche come produttrice assieme alla sua casa di produzione Dirty Films, che affiancherà ovviamente El Deseo dei fratelli Almodóvar e la New Republic Pictures. Tra i produttori anche Andrew Upton, Coco Francini, Brian Oliver e Bradley Fischer.

Fonte: Variety
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