Carl Reiner e Mel Brooks, un'amicizia lunga settant'anni raccontata dai loro cari
Max Brooks e George Shapiro raccontano l'amicizia decennale tra Carl Reiner e Mel Brooks, che era presente quando lo sceneggiatore è morto il 29 giugno
L'amicizia di mio padre con Carl è nata settant'anni fa. Diventarono amici nel 1950, quindi la loro amicizia è abbastanza vecchia da meritarsi la pensione. [...] Carlo era un uomo dolce e gentile. Odiava Donald Trump e non gli importava se, nel dirlo, perdeva amici o follower. Ho sempre pensato fosse molto coraggioso, da parte sua. Diceva "Quell'uomo malvagio non merita di stare alla Casa Bianca, e se lo amate sentitevi liberi di non seguirmi più."
Avevano appena messo in commercio una nuova invenzione chiamata il "collare del latrato": era un collare elettrico che dava una scossa al cane ogni volta che abbaiava. Non l'abbiamo mai usato, e penso che la ragione sia che Carl Reiner lo provò su se stesso. Provò ad abbaiare tenendolo in mano, e sentì una scossa così forte che lo lanciò in aria!
Mel Brooks è comprensibilmente sconvolto dalla perdita, e ha dichiarato questa settimana di lutto "una settimana persa". Reiner e la famiglia Brooks si sono incontrati regolarmente durante il lockdown, mantenendo una sorta di "bolla" sicura dal Coronavirus:
Carl è stata l'unica via di fuga per mio padre in questo periodo. Si incontravano e vedevano Rachel Maddow in tv. [La scomparsa di Carl] non è stata inaspettata [aveva 98 anni, nrd], ma rimane incredibile. Non ci sarà più Carl? Come si fa a fare pace con questa cosa? È come svegliarsi la mattina e non vedere più il sole.
In un'altra intervista, il produttore musicale George Shapiro (nipote della scomparsa Estelle Reiner) racconta l'ultima giornata di Carl e spiega che il suo ultimo pasto è stato il Reiner Dog, un hot dog del Pink's Hot Dog di La Brea Avenue che porta il suo nome:
Era il suo cibo preferito - un hot dog con la senape e i crauti, e un contorno di fagioli stufati.
Dopo cena ha passato la serata guardando la Ruota della Fortuna e Jeopardy assieme a Mel Brooks, e verso le dieci si stava allontanando dalla stanza con l'aiuto di una domestica quando si è accasciato e, nel giro di tre minuti, è morto:
Non ha sofferto, chiunque vorrebbe andarsene in questo modo. [...] Mel era presente, continuerà a parlarne per un bel po'! [ride]
Anche Shapiro - che nel 2017 ha prodotto un documentario della HBO proprio su Brooks, Reiner e altri novantenni di Hollywood - rende omaggio alla lunga amicizia tra i due:
Quello che hanno fatto insieme è stato incredibile. 39 puntate all'anno, dal vivo, lunghe un'ora e mezzo.
Reiner utilizzava moltissimo Twitter, esponendosi spesso a livello politico. Ecco quindi che sua figlia Annie Reiner alla vigilia del Quattro Luglio ha pubblicato un ultimo commento per conto suo, insieme a un'immagine scattata sabato scorso insieme a lei e a Mel Brooks:
Come saprete, Carl è morto lunedì 29 giugno alla bella età di 98 anni. Volevamo scrivere un ultimo tweet per lui per farvi sapere quanto apprezzava le vostre risposte e il vostro sostegno. Dirò un'ultima cosa per suo conto. So che voleva vivere abbastanza da vedere Trump cacciato dalla Casa Bianca, per rendere l'America di nuovo un posto sicuro per l'onore e la verità. Quindi, per favore, VOTATE!
Carl voleva twittare questa foto scattata sabato scorso. Come potete vedere, è stato felice e vitale fino alla fine. Ci mancherà molto.
As you may know, Carl passed away on Monday, June 29th at the good old age of 98. We wanted to write a final tweet for him to let you know how much he appreciated your responses and support...
— carl reiner (@carlreiner) July 3, 2020
... I will say one last thing for him. I know he would be disappointed not to have lived to see Trump's eviction from the White House, to make America safe again for honor and truth. Please VOTE! Annie Reiner
— carl reiner (@carlreiner) July 3, 2020
Carl had wanted to tweet this picture, taken last Saturday. As you can see he was happy and vital up to the very end. He will be sorely missed. pic.twitter.com/Q4sh0QK4Xz
— carl reiner (@carlreiner) July 3, 2020