Captain America: Civil War, i fratelli Russo difendono il film dalle critiche alla palette cromatica
I fratelli Russo tornano a parlare delle scelte estetiche e cromatiche fatte al tempo per l'acclamato Captain America: Civil War...
I fratelli Russo, prima con Captain America: The Winter Soldier e poi con Captain America: Civil War, hanno contribuito a dare una drastica svolta al Marvel Cinematic Universe. Un percorso che hanno poi portato a coronamento con Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame tanto vita a quattro pellicole apprezzatissime dal pubblico e dalla critica capaci di muovere dei giri d'affari al box-office letteralmente colossali.
Spiega Joe Russo:
Questo film è brutalista, è pensato per essere privo di colore. L'intera idea su cui si basa il film ha a che fare con questi personaggi che scivolano in questa zona moralmente grigia. Non capiscono le loro identità. E sono in conflitto l'un l'altro. Per questo volevamo usare una location dove i civili non sarebbero scappati mentre combattevano l'uno contro l'altro. Ci sembrava che non si sarebbero potuti salvare da una situazione come quella. E, per questo, abbiamo scelto la pista di un aeroporto.
È interessante perché abbiamo girato quella scena nel backlot del teatro di posa ad Atlanta. Ricordo che avevamo misurato la temperatura dell'asfalto ed era superiore ai 50 gradi. Tutto il terreno che vedete è l'asfalto del backlot. Tutto il resto non esiste ed è fatto in computer grafica. Quando corrono per battersi, non ci sono personaggi sul lato destro, dalla parte del Team Cap. Ci sono solo due personaggi autentici dal lato del Team Stark. Spider-Man è in CG. Così come Iron Man, Visione e War Machine. C'era, letteralmente, Scarlett che correva da sola con uno stuntman su questo asfalto a 53 gradi.
Qua sotto trovate la nostra chiacchierata coi Russo fatta a Londra in occasione della premiere europea del kolossal Marvel Studios:
Trovate tutte le informazioni su Captain America: Civil War nella nostra scheda del film.
FONTE: Vanity Fair su YouTube