Cannes 71: The House that Jack Built, Von Trier scandalizza la Croisette e diversi spettatori lasciano la sala
Diversi spettatori hanno lasciato la sala durante la proiezione per il pubblico di The House that Jack Built di Lars Von Trier a Cannes
Ambientato negli anni settanta, The House that Jack Built racconta la "carriera" di un serial killer (Matt Dillon) attraverso cinque diversi omicidi da lui perpetrati nelle maniere più spietate ed efferate. Uma Thurman e Riley Keough interpretano due delle vittime.
Potete leggere le prime reazioni del pubblico qui sotto.
I’ve never seen anything like this at a film festival. More than 100 people have walked out of Lars von Trier’s ‘The House That Jack Built,’ which depicts the mutilation of women and children. “It’s disgusting,” one woman said on her way out. #Cannes2018 pic.twitter.com/GsBGCoyHEG
— Ramin Setoodeh (@RaminSetoodeh) May 14, 2018
Lars von Trier’s ‘The House That Jack Built’ was one of the most unpleasant movie-going experiences of my life. #Cannes2018
— Ramin Setoodeh (@RaminSetoodeh) May 14, 2018
https://twitter.com/robbiereviews/status/996169139512324097
Sadistic murder porn that inspired more than a few walkouts. But such is usually Von Trier’s MO #cannes2018 #TheHouseThatJackBuilt
— Andrea Mandell (@AndreaMandell) May 14, 2018
Lars Von Trier’s The House That Jack Built is an ordeal of gruesomeness and tiresomeness, quite as exasperating as I feared, but leading to what I have to admit is a spectacular horror finale. Review later #Cannes2018 #Cannes71 #Cannes
— Peter Bradshaw (@PeterBradshaw1) May 14, 2018
#LarsVonTrier @Festival_Cannes with #TheHouseThatJackBuilt is Two and a half hours of #Hell
— Baz Bamigboye @Deadline (@BazBam) May 14, 2018
https://twitter.com/kylebuchanan/status/996158672375083009
https://twitter.com/OscarPredictor/status/996152868590714881
Walked out on LarsvonTrier . Vile movie. Should not have been made. Actors culpable
— Showbiz 411 (@showbiz411) May 14, 2018
I've just walked out of #LarsVonTrier premiere at #Cannes2018 because seeing children being shot and killed is not art or entertainment
— Charlie Angela (@CharlieAJ) May 14, 2018
Ovación tibia para Lars Von Trier. #TheHouseThatJackBuilt debe ser uno de los puntos más bajos en su brillante filmografía. A años luz de sus obras maestras. La formula de nymphomaniac se repite. #Cannes2018 pic.twitter.com/TAf14y34Zd
— Ariel Gutiérrez (@arielgtz) May 15, 2018
...La proiezione per la stampa è finita, ed ecco alcune reazioni:
Any of those 100 people who walked out of The House That Jack Built were just being silly. You've seen worse in Final Destination movies. Movie has it's moments (particularly in the epilogue) but a mixed bag. #Cannes2018
— Gregory Ellwood - VOTE - The Playlist 🎬 (@TheGregoryE) May 15, 2018
The House That Jack Built - An atrocious, disgusting, joyless profile of a serial killer. Filled with self-referential, meta nonsense along with a pointless attempt to connect murder with art. I mean yeah I get it, but this film sucks. #cannes2018
— Alex B. (@firstshowing) May 15, 2018
https://twitter.com/tom_bond/status/996316308017958912
https://twitter.com/kylebuchanan/status/996317046697840640
THE HOUSE THAT JACK BUILT is sadistic, grotesque, and borders on the unethical. I really liked it. https://t.co/zMzwB0zosf #cannes18
— erickohn (@erickohn) May 15, 2018
Nel cast, assieme a Matt Dillon e a Uma Thurman, troviamo anche Siobhan Fallon Hogan, Sofie Gråbøl, Riley Keough, Ed Speelers, Bruno Ganz.
Qui di seguito trovate la nostra traduzione della sinossi:
USA, gli anni settanta. Seguiamo l’intelligente e brillante Jack durante cinque “incidenti”, ci vengono presentai gli omicidi che rendono Jack un serial killer. Viviamo la storia attraverso il suo punto di vista: ogni omicidio, per lui, è un’opera d’arte anche se la sua disfunzione gli dà non pochi problemi nel mondo esterno.
Nonostante l’intervento finale e inevitabile della polizia si avvicini (da un lato provocando Jack, dall’altro mettendogli pressione), lui contrariamente a ogni logica si prende dei rischi sempre più grandi. L’obiettivo è realizzare l’opera d’arte definitiva: una collezione di tutti i suoi omicidi all’interno di una casa da lui costruita. In questo percorso ci vengono descritte le condizioni personali di Jack, i suoi problemi e i suoi pensieri attraverso una costante conversazione tra lui e la sconosciuta Verge – un miscuglio grottesco di sofisma, autocommiserazione quasi infantile e spiegazioni approfondite delle rischiose e difficili manovre di Jack.
Prodotto da Louise Vesth e Madeleine Ekman, girato in Svezia e Danimarca e costato 8.7 milioni di euro, il film sarà ambientato nell’arco di 12 anni e sarà incentrato sulle vicende di un serial killer, Jack (Matt Dillon), chiaramente ricalcato su Jack lo Squartatore. Le vittime su cui ci si focalizzerà la storia saranno cinque: Uma Thurman sarà una di esse, altre verranno interpretate da Siobhan Fallon Hogan, Sofie Gråbøl e Riley Keough.
In Italia il film verrà distribuito da VIDEA in autunno.
Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!
Fonte: THR