Cannes 71: The House that Jack Built, Von Trier scandalizza la Croisette e diversi spettatori lasciano la sala

Diversi spettatori hanno lasciato la sala durante la proiezione per il pubblico di The House that Jack Built di Lars Von Trier a Cannes

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Già il full trailer lo aveva lasciato intuire: The House that Jack Built, il nuovo film diretto da Lars von Trier, non è per gli stomaci deboli. I biglietti d'invito dell'anteprima che si è tenuta ieri sera a Cannes, dove è stato presentato Fuori Concorso, recavano l'avvertenza "scènes violentes", e in effetti la pellicola pare aver sconvolto molti.

Diversi giornalisti e invitati parlano di almeno un centinaio di persone che hanno lasciato la sala del Gran Théâtre Lumière (che ospitava 2.400 spettatori), e sui social si leggono diversi commenti scandalizzati e agghiacciati dalla violenza raffigurata dal controverso regista che ancora una volta ha fatto parlare di sé. "Per anni ho fatto film su donne buone," commenta Von Trier nelle note di produzione, "ora ho fatto un film su un uomo crudele".

Ambientato negli anni settanta, The House that Jack Built racconta la "carriera" di un serial killer (Matt Dillon) attraverso cinque diversi omicidi da lui perpetrati nelle maniere più spietate ed efferate. Uma Thurman e Riley Keough interpretano due delle vittime.

La proiezione per la stampa, alla quale sta partecipando il nostro Gabriele Niola, è in corso in questi minuti.

Potete leggere le prime reazioni del pubblico qui sotto.

https://twitter.com/robbiereviews/status/996169139512324097

https://twitter.com/kylebuchanan/status/996158672375083009

https://twitter.com/OscarPredictor/status/996152868590714881

...La proiezione per la stampa è finita, ed ecco alcune reazioni:

https://twitter.com/tom_bond/status/996316308017958912

https://twitter.com/kylebuchanan/status/996317046697840640

Nel cast, assieme a Matt Dillon e a Uma Thurman, troviamo anche Siobhan Fallon Hogan, Sofie Gråbøl, Riley Keough, Ed Speelers, Bruno Ganz.

Qui di seguito trovate la nostra traduzione della sinossi:

USA, gli anni settanta. Seguiamo l’intelligente e brillante Jack durante cinque “incidenti”, ci vengono presentai gli omicidi che rendono Jack un serial killer. Viviamo la storia attraverso il suo punto di vista: ogni omicidio, per lui, è un’opera d’arte anche se la sua disfunzione gli dà non pochi problemi nel mondo esterno.

Nonostante l’intervento finale e inevitabile della polizia si avvicini (da un lato provocando Jack, dall’altro mettendogli pressione), lui contrariamente a ogni logica si prende dei rischi sempre più grandi. L’obiettivo è realizzare l’opera d’arte definitiva: una collezione di tutti i suoi omicidi all’interno di una casa da lui costruita. In questo percorso ci vengono descritte le condizioni personali di Jack, i suoi problemi e i suoi pensieri attraverso una costante conversazione tra lui e la sconosciuta Verge – un miscuglio grottesco di sofisma, autocommiserazione quasi infantile e spiegazioni approfondite delle rischiose e difficili manovre di Jack.

Prodotto da Louise Vesth e Madeleine Ekman, girato in Svezia e Danimarca e costato 8.7 milioni di euro, il film sarà ambientato nell’arco di 12 anni e sarà incentrato sulle vicende di un serial killer, Jack (Matt Dillon), chiaramente ricalcato su Jack lo Squartatore. Le vittime su cui ci si focalizzerà la storia saranno cinque: Uma Thurman sarà una di esse, altre verranno interpretate da Siobhan Fallon Hogan, Sofie Gråbøl e Riley Keough.

In Italia il film verrà distribuito da VIDEA in autunno.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Fonte: THR

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