Cannes 71 - Solo, Thandie Newton: "Il trionfo del film è rimanere in superficie e trovare tutto lì"

Star di Westworld e ora anche uno dei pochi personaggi di colore della Galassia, Thandie Newton ci parla di Solo e del suo essere un film sostanzialmente per bambini

Critico e giornalista cinematografico


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Non è facile capire la testa di una persona da un’intervista. Quanto sia sveglia, quanto sia fintamente sorniona, quanto non abbia voglia o quanto pensi ad ogni risposta. Con Thandie Newton è immediatamente evidente di essere di fronte ad una delle attrici con più testa tra quelle incontrate.
Non solo ha la risposta svelta, pronta e sagace ma quando qualche giornalista della tavola rotonda cui abbiamo partecipato prova a metterla in difficoltà in un attimo è lei a ribaltare la situazione e con la risposta sottolinea soprattutto la stupidità della domanda, ma senza antipatia, anzi.

In Solo: A Star Wars Story è un membro della banda cui si unisce Han e ha uno dei ruoli meno convenzionali per la galassia. Lontano dalla quota rosa è in realtà un personaggio duro come merita uno spin-off di Han Solo.

Qual è la differenza tra questo e gli altri Guerre Stellari?

“Nei film alle volte capita che i personaggi si somiglino tutti perché scritti dal medesimo scrittore, il quale ha una voce sua unica, invece qui ognuna ha la sua voce. Ed è strano perché in un film di Guerre Stellari la vera star è Guerre Stellari, voglio dire potrebbero metterci dei gatti e la gente lo andrebbe comunque a vedere! Invece ogni personaggio ha il suo perché”.

Hai lavorato sia con Lord e Miller che con Ron Howard, hai capito cosa è cambiato nel passaggio?

“Phil e Chris avevano un fortissimo spirito di improvvisazione e questo ci ha consentito di trovare tutti (noi attori) il nostro momento e la nostra personalità, si provano varie versioni e si tentano diversi approcci. Ron invece è completamente diverso, ed è fantastico. Appena è arrivato ha subito capito cosa serviva, aveva una visione chiarissima di cosa funzioni e cosa no, è un missile che va dritto verso il risultato. Ha la capacità di prendere scene già girate e trovare cose che andavano rigirate e chiarite, oppure punti in cui i personaggi potevano essere spiegati meglio. Essendo un film con un passo rapido ogni momento conta e va usato e Ron è lucidissimo su cosa si debba vedere e quanto. Del resto parliamo di una persona che è nel giro da quando ha 4 anni”.

Siamo cresciuti con Guerre Stellari, ma ora siamo grandi…

“...oddio ormai lo siamo vero?!?!?”

....e i film nuovi che stanno uscendo invece sono per bambini!

“Non ti preoccupare caro, hai sempre Westworld!”

Non pensi sia possibile andare profondità anche su film come questi?

“No è il contrario. La cosa difficile e il trionfo di Solo è rimanere in superficie e trovare tutto lì”

Sei una dei pochi personaggi di colore della saga…

“Sì e per questo so tutto di Sam Jackson [ride], è uno dei personaggi in assoluto più importanti di tutta la saga. Lo sapevate che solo lui ha la spada laser viola in tutta la serie?”

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Ecco la sinossi ufficiale:

Salite a bordo del Millennium Falcon e mettetevi in viaggio verso una galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story, una nuova avventura con la più celebre delle canaglie spaziali. In mezzo a rocambolesche fughe nei meandri di un oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo fedele co-pilota Chewbacca e il giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che segnerà il destino di alcuni degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

La pellicola sarà incentrata su un giovane Han e sarà ambientata molto prima degli eventi di Una Nuova Speranza.

Solo: A Star Wars story vanta nel cast Alden Ehrenreich nei panni dell’erede di Harrison Ford, Woody Harrelson, Emilia Clarke, Donald Glover nelle vesti di Lando Calrissian, Thandie Newton, Phoebe Waller-Bridge e Joonas Suotamo nel ruolo di Chewbacca.

Il film uscirà il 25 maggio 2018 negli USA e il 23 maggio in Italia.

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