[Cannes] I Mercenari sbarcano sulla Croisette e parlano della rivalità anni '80!

In una conferenza stampa piena di star si è parlato poco dei Mercenari 3 e molto delle rivalità. Inoltre, la descrizione delle prime scene del film...

Critico e giornalista cinematografico


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Erano 16 talent nella stessa stanza. Per la cronaca: Sylvester Stallone, Randy Couture, Arnold Schwarzenegger, Harrison Ford, Antonio Banderas, Wesley Snipes, Jason Statham, Avi Lerner (il produttore), Patrick Hughes (il regista), Dolph Lundgren, Kellan Lutz, Mel Gibson, Kelsey Grammer, Ronda Rousey, Glen Powell e Victor Ortiz. Il bello è che il cast non era nemmeno completo, all’appello mancavano Terry Crews e Jet Li.

Arrivati a Cannes a bordo di carroarmati come avevano promesso costituivano la gigantesca macchina promozionale di I Mercenari 3, film che dopo la deviazione comedy del secondo vorrebbe riportare il franchise alle sue radici di action puro. In questo senso il footage mostrato alla stampa (più che altro di backstage più un trailer molto lungo inedito) riguardava tutto l’uso degli stunt, i problemi in fase di riprese, come realizzare sequenze d’azione impressionanti e l’incidente di Jason Statham il quale, guidando un camion (fa tutti i suoi stunt automobilistici da solo) è finito in acqua perchè si erano rotti i freni. Le immagini sono impressionanti: il camion va interamente sott’acqua e dopo pochi minuti emerge Statham. Sembra quasi un fake per quanto assurdo.

 

 

Alla conferenza il testosterone si respirava forte. E’ stato un continuo di battute, ironie, pacche sulle spalle. Complimenti e frecciatine in egual misura. Moltissimi non hanno potuto dire niente (Kellan Lutz, Victor Ortiz…) e alcuni come Jason Statham, Antonio Banderas e Wesley Snipes erano totalmente in secondo piano. Probabilmente non gli succedeva da 20 anni. A parlare è stato quasi solo Stallone che ha monopolizzato la conversazione come fosse il suo compleanno.

Gli argomenti sono stati quelli di sempre (la stampa straniera non brilla per originalità) e forse la parte più interessante è stata quella sulla rivalità negli anni ‘80. Domanda trita e già posta molte volte tuttavia oggi erano tutti in vena di sincerità.

Schwarzenegger: Gli action movie di oggi sono belli e brutti, com’è sempre stato. Non c’è una regola, anche negli anni ‘80 ne sono stati fatti di bruttissimi.

Stallone: E quali sarebbero questi film brutti? Fai i titoli! Stai dicendo a me vero?? Ti conosco e sicuramente intendi quelli che ho girato io! (risate)

Schwarzenegger: Non è vero. Sono entusiasta di essere stato nei 3 film di I mercenari e voglio esserci nei prossimi 3!

Gibson: La competizione tra di noi negli anni ‘80 c’era e come!

Stallone: Ecco. Lo sapevo…...

Gibson: Io volevo salire sul ring con lui [Stallone ndr]. Era davvero dura invece per quanto vedo ora non è più così difficile stare al massimo livello

Stallone: Io avrei voluto fare Terminator ma seriamente chi mai avrebbe fatto un cyborg che somiglia a me?? Arnie era perfetto. Io ero il personaggio da strada e lui quello futuristico.

Schwarzenegger: A me sarebbe piaciuto fare Fermati o mamma spara

Stallone: Ehi ehi! Parli tu che in un film hai partorito un bambino! Che vuoi? Shut up!

Schwarzenegger: E’ perchè dopo aver visto te volevo cambiare pannolini anche io

Stallone: Io e Arnold eravamo molto competitivi 20 anni fa, alla fine l'ho pagato per levarsi di torno. Lui era più grosso, più intelligente e molto competitivo, non mollava mai, per molti versi siamo simili. Siamo come Alì e Frazier, siamo usciti nello stesso periodo, nello stesso business, testa a testa. Competere ci faceva dare il massimo, era dura ma poi da vecchio ho ringraziato il cielo per l'esistenza di Arnie perchè grazie a lui ho dato il massimo.

Schwarzenegger: Sly è stata una mia fonte d’ispirazione anche se eravamo in concorrenza, come del resto tutti quelli che negli ‘80 erano al top della carriera. Io volevo salire la scala ed essere là con loro. È stata una competizione organica, chi aveva più muscoli, chi aveva il fucile maggiore, chi uccideva più persone, ci chiamavamo e dicevamo "Io ne ho uccisi 49" e "Io invece ne ho uccisi 78". Ma in particolare considero Stallone un idolo non solo nel cinema ma anche per le altre cose che fa, è un grandissimo pittore e un musicista di grande talento.

Stallone: Si si… E tu sei meglio di me a scacchi e in politica (con tono accondiscendente)

Per mr. Hughes: com’è stato dirigerli?

Patrick Hughes: I primi film della mia vita erano quelli che faceva con gli action figure. Con quello di Rambo davo fuoco a quello di Han Solo. Anni dopo ero sul set con loro in carne ed ossa. In omaggio a quello volevo effettivamente dare fuoco a Sly con Harrison.

Come siete riusciti a migliorare il cast? C’è ancora qualcuno che si può coinvolgere?

Stallone: Io e Harrison ci siamo incontrati quando alla Casa Bianca c’era ancora Lincoln ma è il bello di questo film: poter lavorare con grandissimi professionisti, bambini cresciuti che cercano di fare un film contemporaneo e sono felice di aver trovato un modo di metterli in un film tutti insieme.

Originariamente avevo proposto a Mel di scrivere lui la sceneggiatura e dirigerlo, lo trovo un regista fantastico, ma poi quando mi ha proposto di fare l’attore mi è sembrato ancora meglio.

Il primo cut durava 4 ore, e a me piaceva! Per portarlo ad una durata normale e fare in modo che ognuno avesse il suo spazio abbiamo lavorato durissimo. Del resto questo è un tipo di film che non si è mai fatto prima, non c’erano esempi da seguire.

Al momento vedo molti attori bravi giovani e ci sono delle grandi star che ancora potrebbero essere coinvolte. Ma credo che sia importante non cercare solo tra i grandi attori, ci sono anche molti atleti formidabili che potrebbero fare film d’azione.

Che precauzioni avete preso sul set?

Stallone: Le precauzioni non sappiamo nemmeno che siano. Non sono nel budget proprio. Semplicemente ci siamo fatti male, eravamo pieni di lividi e ci svegliavamo la mattina con i dolori. Non che non ci abbiamo provato a prendere le precauzioni ma quando ti sporchi le mani con la vera azione con gente che ha fatto Indiana Jones in tempi in cui non c’era la computer grafica sai che è così che si fanno i film. E’ il nostro orgoglio aver lavorato in questo modo, prendendoci le botte e il lividi e quando vedi il film la differenza è tangibile. Ci abbiamo messo il dolore ed ha pagato.

Statham: E’ semplice: le cose vanno male e basta

Schwarzenegger: L’unica cosa che cambia con l’età magari sono i materiali, adesso i muri contro i quali sbattiamo sono di cartapesta morbida e quando Harrison mi spara lo fa con proiettili di gomme o quando Randy mi prende a cazzotti me ne dà solo qualcuno in faccia. Cose così...

Stallone: Credo che un giorno ci sveglieremo e letteralmente ci cascherà il culo. Quando saremo a brandelli capiremo che è troppo tardi e bisogna smettere.

Che rating avrà il film?

Stallone: Sono onesto e non so che rating avrà. Penso PG 13. Abbiamo fatto due film R ma poi guardando i nuovi 007 o i film di Bourne abbiamo capito che si può fare ottima azione senza costringere i più piccoli a dover entrare di nascosto in sala.

Ronda Rousey: L'unico problema che ho con il PG13 è che si può sganciare una sola bomba (F-bomb, si intende una parolaccia) ed ero sicura che l'avrebbero sganciata loro!

Questa la sinossi dei Mercenari 3:

Nei Mercenari 3, Barney (Stallone), Christmas (Statham) e il resto del team si scontrano faccia a faccia con Conrad Stonebanks (Gibson), che anni fa aveva fondato i Mercenari con Barney. Stonebanks successivamente era diventato un trafficante di armi senza scrupoli, e Barney era stato costretto a ucciderlo. O almeno, pensava di averlo fatto. Stonebanks, che ha già eluso la morte una volta, ora ha deciso che la sua missione è quella di porre fine ai Mercenari - ma Barney ha altri piani. Barney decide di combattere il sangue vecchio con del sangue nuovo, e così mette insieme una nuova generazione di Mercenari, coinvolgendo individui più giovani, veloci e tecnologici. L'ultima missione diventa quindi uno scontro tra vecchio stile ed esperti in tecnoogia in quella che sarà la battaglia più personale dei Mercenari.

Nel cast Sylvester Stallone, Jason Statham, Jet Li, Dolph Lundgren, Randy Couture, Terry Crews e Arnold Schwarzenegger assieme ai nuovi ingressi Wesley Snipes, Antonio Banderas, Mel Gibson, Kelsey Grammer e Harrison Ford e ancora Kellan Lutz, la star della MMA Ronda Rousey, il campione di boxe Victor Ortiz e Glen Powell.

Con un budget di 90 milioni di dollari, I Mercenari 3 verrà diretto da Patrick Hughes e uscirà il 15 agosto negli USA.

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