Cannes 2011: Hugo Weaving in Cloud Atlas dei Wachowski
Hugo Weaving, Halle Berry e Ben Wishaw entrano nel cast di Cloud Atlas, il nuovo progetto presentato a Cannes dai Wachowski e Tom Tykwer...
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[UPDATE] Durante la conferenza a Cannes sono stati annunciati nel cast anche Susan Sarandon (che ha lavorato con i Wachowski in Speed Racer) e Jim Broadbent. Il budget del film sarà 100 milioni di dollari.
Cloud Atlas (L'atlante delle nuvole), l'ambizioso e complesso progetto curato dai fratelli Wachowski e da Tom Tykwer che adatterà l'omonimo romanzo di David Mitchell, prosegue il suo casting per trovare i sei protagonisti le cui vicende si alterneranno nel racconto di questa fantastica storia plurimillenaria.
Rimangono ancora in forse le partecipazioni di Natalie Portman, James McAvoy e Ian McKellen, coinvolti in vari impegni professionali che potrebbero costringerli ad abbandonare il progetto.
Le riprese inizieranno a settembre, su produzione di Grant Hill e Stefan Arndt della Five Drops, e la produzione esecutiva di Philip Lee. Il film verrà distribuito negli Stati Uniti dalla Warner Bros., mentre nel resto del mondo sarà la Focus Features International a occuparsi di vendere i diritti al Festival di Cannes.
A questo proposito, in una rara immagine (pubblicata da The Wrap) vediamo Larry e Lana Wachowski assieme a James Schamus della Focus Features e Tom Tykwer che parlano con gli esercenti e i potenziali compratori all'Olympia Cinema:
Ecco la trama del libro, come riportata sulla quarta di copertina dell'edizione italiana pubblicata da Sperling & Kupfer/Frassinelli con il titolo L'atlante delle nuvole:
Il diario di un notaio americano di metà Ottocento, giunto sull'isola di Chatham, nel Pacifico, per assistere ai devastanti effetti del colonialismo. L'epistolario di un giovane musicista nel Belgio tra le due guerre mondiali che, talentuoso ma senza un soldo, mette in atto un diabolico piano per intrufolarsi nella magione di un celebre compositore e carpire non solo le sue intuizioni musicali ma anche le grazie della moglie e della figlia. L'odissea di un'intrepida giornalista che si trova in mano la scottante denuncia di uno scienziato contrario a un catastrofico progetto nucleare e quindi ucciso su commissione dalla propria azienda. Le vicissitudini rocambolesche di un editore inglese in fuga dai creditori nella Londra anni Ottanta. Il testamento di un clone schiavizzato in una sorta di McDonald's della Corea futuristica. L'alba del nuovo mondo all'indomani dell'apocalisse... Sei diverse storie, collocate in tempi e spazi diversi, che allacciano tra loro una stupefacente rete di rimandi, echi, collegamenti. Ciascuna narrazione s'interrompe, a effetto, per poi ricominciare e ricongiungersi in un'architettura narrativa sontuosa. Attingendo a linguaggi e a generi letterari differenti, Mitchell sorprende ancora una volta il lettore, spingendolo a riflettere, in un ardito gioco, sul fluire incessante, mutevole e ciclico della vita, impossibile da fissare, come il corso infinito delle nuvole.