Cannes 2011: Bertolucci ispirato da Avatar per "Io e Te"

Bernardo Bertolucci torna a parlare della tecnologia 3D che adotterà per il suo prossimo film Io e Te: una decisione presa grazie ad Avatar di James Cameron....

Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.


Condividi

Solo pochi giorni fa riportavamo le dichiarazioni rilasciate da Bernardo Bertolucci circa il suo prossimo progetto che lo vedrà tornare alla regia per dirigere l'adattamento del romanzo di Niccolò Ammaniti intitolato Io e Te. In particolare, ha destato sorpresa la scelta del regista di voler utilizzare per la prima volta la tecnologia del 3D per girare il suo nuovo film.

Bertolucci, che ieri sera a Cannes ha ricevuto la Palma d'oro alla carriera, è ritornato sull'argomento spiegando meglio le motivazioni che lo hanno portato a scegliere la stereoscopia per la sua nuova opera. Il regista ha spiegato di essere stato ispirato in questa sua decisione dopo la visione del blockbuster campione d'incassi diretto da James Cameron: “Ho visto Avatar, l'ho amato, e sono rimasto affascinato dal 3D”.

Il regista di Ultimo Tango a Parigi ha dunque proseguito elogiando questa tecnologia e soffermandosi sul valore aggiunto che questa avrebbe rappresentato per alcuni dei più grandi capolavori della storia del cinema:

“Perchè il 3D è considerato buono solo per i film horror o di fantascienza? Se di Fellini fosse stato in 3D non sarebbe stato grandioso?”, ha affermato il regista, “Un altro film che avrebbe potuto essere magnifico in 3D è Persona di Ingmar Bergman. Quanto è affascinante, questo film con i primi piani dei due attori.”

Con un inizio di riprese fissato per il prossimo settembre, Bertolucci sta attualmente lavorando sulla sceneggiatura di Io e Te collaborando con lo stesso Ammaniti e con Umberto Contarello (già autore di This must be the place di Sorrentino).

Questa la sinossi ufficiale del romanzo originale, pubblicato nel 2010:
 

Barricato in cantina per trascorrere di nascosto da tutti la sua settimana bianca, Lorenzo, un quattordicenne introverso e un po' nevrotico, si prepara a vivere il suo sogno solipsistico di felicità: niente conflitti, niente fastidiosi compagni di scuola, niente commedie e finzioni.
Il mondo con le sue regole incomprensibili fuori della porta e lui stravaccato su un divano, circondato di Coca-Cola, scatolette di tonno e romanzi horror.
Sarà Olivia, che piomba all'improvviso nel bunker con la sua ruvida e cagionevole vitalità, a far varcare a Lorenzo la linea d'ombra, a fargli gettare la maschera di adolescente difficile e accettare il gioco caotico della vita là fuori.

Continua a leggere su BadTaste