Candyman: Jordan Peele avrebbe spinto per un rinvio al 2021 per non mettere a rischio il pubblico
Jordan Peele avrebbe spinto per un rinvio al 2021 di Candyman per non mettere a rischio il pubblico, ecco alcuni retroscena
Il film, inizialmente previsto per ottobre, di recente è stato rimandato al 2021 a causa della situazione negli Stati Uniti ancora particolarmente incerta. Tra le maggiori spinte a un rinvio all'anno prossimo, stando al giornale, ci sarebbe stata proprio quella di Peele.
Fonti interne sostengono che la decisione di rinviare Candyman è stata presa dalla MGM e la Universal ma che nessuna delle due major fosse intenzionata a scontrarsi con un regista e produttore tanto prolifico quanto Peele.
La sinossi di Candyman:
Per quanto possano ricordare, i residenti del quartiere di popolare Chicago Cabrini Green sono sempre stati terrorizzati dal passaparola di una storia spettrale su un killer sovrannaturale con un uncino al posto di una mano che può essere facilmente evocato da chi ha l’ardire di ripetere cinque volte il suo nome davanti a uno specchio. Ai nostri giorni, dieci anni dopo la demolizione dell’ultima Cabrini tower, l’artista visuale Anthony McCoy (Yahya Abdul-Mateen II; HBO’s Watchmen, Us) e la sua ragazza, la direttrice di una galleria d’arte Brianna Cartwright (Teyonah Parris; If Beale Street Could Talk, The Photograph), si trasferiscono in un condominio di lusso del Cabrini, che nel frattempo si è gentrificato tanto da essere divenuto irriconoscibile e abitato da rampanti millennial.
E le note di produzione:
La Universal Pictures presenta, insieme alla Metro Goldwyn Mayer Pictures, la Monkeypaw Productions di Jordan Peele e Win Rosenfeld Monkeypaw Productions, in associazione con BRON Creative, Candyman. Candyman è diretto DaCosta, ed è prodotto da Ian Cooper (Us), Rosenfeld e Peele. La sceneggiatura è stata realizzata da Peele & Rosenfeld e DaCosta. Il film si basa sulla pellicola del 1992 intitolata Candyman, scritta da Bernard Rose, e sulla storia breve “The Forbidden” di Clive Barker. I produttori esecutivi del film sonoDavid Kern, Aaron L. Gilbert e Jason Cloth.
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