C.B. Cebulski su Marvel Comics: Il nostro numero #1000 sarà diverso da quelli della DC Comics

C.B. Cebulski parla di History of the Marvel Universe, Marvel Comics #1000 e della differenza con gli albi celebrativi della DC Comics

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Spoiler Alert
Marvel Comics #1000, speciale che celebrerà i primi ottant'anni della Casa delle Idee con ottanta storie di una pagina realizzate da altrettanti team creativi, uscirà nelle fumetterie americane il prossimo 28 agosto.

Recentemente, C.B. Cebulski è tornato a parlare dell'attesissimo albo ai microfoni di Comic Book Resoruces, durante l'ultima edizione del Comic-Con International di San Diego, concentrandosi in particolare sul paragone con Action Comics #1000 e Detective Comics #1000 della DC Comics.

Marvel Comics #1000, copertina di Alex Ross

Stavamo pensando a come celebrare l'ottantesimo anniversario. Ci siamo rifatti all'idea di "Guardare al passato per rispettare il futuro". Sapevamo che volevamo far tornare gli autori del passato, riportare alla luce quelle storie, raccontandole tramite one-shot e miniserie, trattando non solo il genere supereroistico, ma anche l'horror, il romance e la fantascienza... tutto ciò che ha reso celebri Marvel, Timely e Atlas.

La nostra Distinta Concorrenza ha tirato fuori due splendidi speciali che celebrano i suoi ottant'anni con Batman e Superman [che hanno raggiunto il numero] #1000. Li abbiamo letti e ci siamo detti: "Sono fantastici, ma sono praticamente identici tra loro, in termini di struttura e obbiettivi. Vogliamo fare qualcosa di totalmente diverso." Ed è a quel punto che Tom Brevoort ha proposto l'idea: "Assegnamo a ogni team creativo la realizzazione del racconto di un anno di storia della Marvel Comics, con un solo personaggio... e poi colleghiamoli tutti, in qualche modo".

Ho seguito la lavorazione nelle sue diversi fasi, e avevo ben colto a cosa stesse puntando Tom. Ma, vedendo il tutto combinato insieme, ancora non capisco come lui e i suoi team di editor e autori siano riusciti a mettere insieme le cose in maniera così perfetta, con Al Ewing che ne ha scritto la spina dorsale, di per sé qualcosa di notevole.

Questo fumetto connette Marvel Comics #1 a qualunque altro che sia stato pubblicato da quel momento in poi, raccontando una storia che non è mai stata mostrata prima e rimasta sullo sfondo dell'Universo Marvel, introducendo nuovi personaggi e collegando tutto con cura. E ci sono delle nozioni sulla Marvel nascoste in ogni pagina! È mostruoso. Dopo averne letto la versione finale e averla mandata in stampa, ho parlato a Tom e gli ho detto: "Tanto di cappello, nessun altro a parte te avrebbe mai potuto realizzare una cosa simile in tutta la Storia del Fumetto."

L'Editor-in-Chief della Casa delle Idee si è poi concentrato su un altro progetto volto a celebrare il grande anniversario: History of the Marvel Universe, miniserie scritta da Mark Waid per i disegni di Javier Rodriguez e Alvaro Lopez:

History of the Marvel Universe, variant cover di Javier Rodriguez

È un progetto bellissimo. In passato abbiamo realizzato una storia che celebrava un anniversario di Capitan America, con il suo passato che veniva raccontato tramite delle splash page. Credo sia stata disegnata da David Aja. Volevamo realizzare qualcosa di simile, ed è da lì che è arrivata l'idea. Poi Mark accettò l'incarico e disse: "Ah, no, avrei un piano decisamente più grande!", e lo ha trasformato in questo splendido racconto illustrato della storia Marvel con - quasi tutte - doppie splash page.

La storia prosegue da sinistra a destra sfruttando al meglio il medium Fumetto per offrire ai lettori un meraviglioso racconto per immagini dell'Universo Marvel, che, dal primo seme della Storia Marvel, prosegue cronologicamente fino a oggi.

È stato realizzato in puro stile Marvel. Waid ha lavorato con Javier Rodriguez, che è un fantastico narratore e un appassionato Marvel proprio come Tom, Mark e me. Nel dare vita alla storia di Mark è stato in grado di contribuirvi tramite il suo personalissimo stile. Mark ha avuto problemi a piazzare i balloon e le didascalie, perché ogni pagina è stata illustrata così magnificamente che non voleva coprire nulla.

Fonte: CBR

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