Bussano alla porta: ecco perché il film non esagera con la violenza pur se vietato ai minori
Shyamalan spiega perché nel suo nuovo Bussano alla porta non ha voluto spingere troppo sulla violenza esplicita...
Negli Stati Uniti, Bussano alla porta, il nuovo film di M. Night Shyamalan è il primo del regista a essere vietato ai minori dai tempi di E venne il giorno.
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L'ho fatto perché mescolo insieme più generi differenti e devo bilanciarli affinché il sapore di uno non prevalga sull'altro. Perché potrebbero farlo tranquillamente. Cerco di essere appetibile a tutti, perché se esaudissi il desiderio del quattordicenne che pensa "Più sangue!", poi ci sarebbe una donna più in sù con gli anni che, magari, penserebbe "Non consiglierò mai a Claire di vedere questo film, è troppo violento!". Voglio che tutti vedano il film e, per me, l'aspetto più divertente è che ciascuno di noi, usando la sua immaginazione, può renderlo più violento.
Quando distolgo l'inquadratura da qualcosa o, magari, te la mostro, poi la mente dei quattordicenni aggiunge il resto. La loro mente lavora, crea un'immagine terribile e ottengono quella soddisfazione adrenalinica che desideravano. Dall'altra parte, la donna più in sù con gli anni si sente tutelata perché la portata della violenza viene ridotta. Si basa tutto su un atto di equilibrio di ogni aspetto, dall'umorismo, al dramma alla violenza.
A seguire trovate la sinossi di Bussano alla porta:
Mentre si trovano in vacanza in una remota baita, una ragazza e i suoi genitori vengono presi in ostaggio da quattro sconosciuti armati che chiedono alla famiglia di fare una scelta impensabile per evitare l’Apocalisse. Con una possibilità di accesso al mondo esterno molto limitata, la famiglia si ritroverà a dover decidere a cosa credere prima che tutto vada perduto.
Tratto dal romanzo di Paul Tremblay, Bussano alla Porta è interpretato da Dave Bautista (Dune, Guardiani della Galassia), dal candidato al Tony Award e all’Emmy Jonathan Groff (Hamilton, Mindhunter), da Ben Aldridge (Pennyworth, Fleabag), dalla candidata al BAFTA Nikki Amuka-Bird (Persuasione, Old), dall’attrice esordiente Kristen Cui, da Abby Quinn (Piccole donne, Landline) e da Rupert Grint (Servant, la saga di Harry Potter).
A scrivere e produrre il film il regista M. Night Shyamalan. La sceneggiatura è scritta assieme a Steve Desmond & Michael Sherman, basata sul bestseller nazionale “The Cabin at the End of the World” di Paul Tremblay.
Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda del film.
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FONTE: Digital Spy