Buona Apocalisse a Tutti: Neil Gaiman sulla libertà nell’adattare il libro scritto con Terry Pratchett

Neil Gaiman, autore e showrunner di Buona Apocalisse a Tutti, ha avuto modo di parlare della libertà creativa adottata nel realizzare la serie per il piccolo schermo

Redattore su BadTaste.it e BadTv.it.


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Neil Gaiman, showrunner di Buona Apocalisse a Tutti (Good Omens) e autore di molti libri dai quali sono state tratte varie serie tv (tra le quali American Gods), ha avuto modo di parlare della gran quantità di speculazioni e di fanfiction prodotte dai fan a proposito dei personaggi presenti nel romanzo scritto con Terry Pratchett. Sulle storie inventate dai fan sul personaggio di Crowley, in particolar modo, Gaiman ha spiegato:

Canonicamente, ovvero in termini di semplice adattamento dei libri, non c’è alcuna descrizione della vita sessuale di Crowley. L’unica cosa che il libro riporta è che gli angeli non hanno sesso a meno che non prendano un qualche genere di iniziativa in tal senso. Si può intervenire e immaginare, e molta gente ha scelto di immaginare una relazione con Aziraphale, ma si tratta sempre di inventare qualcosa. Si può inventare per colmare eventuali spazi narrativi tra i paragrafi, o anche inventare cose che semplicemente non sono mai state scritte, ma si tratta sempre di creare qualcosa dal nulla. Cosa che in effetti fa proprio parte del divertimento delle fanfiction, che esistono per permettere alle persone di immaginare cose nuove, divertirsi e riempire alcuni spazi a modo loro. Potete cambiare le cose e divertirvi. E a quel punto le storie sono assolutamente vere… almeno per voi!

Proprio in passato, lo ricordiamo, Gaiman aveva dichiarato:

I personaggi che avete nella vostra mente sono quello che sono, e nessuno vuole toglierveli. Pensate alla serie tv di Buona Apocalisse a Tutti come a una rappresentazione teatrale: per sei ore, gli attori interpreteranno Crowley e Aziraphale, Shadwell e Madame Tracy, Newt e Anathema, Adam, Pepper, Wensleydale e Brian e gli altri. Sembreranno come i personaggi che avete nella vostra testa? Quelli che avete disegnato e dei quali avete scritto e sui quali avete immaginato per quasi 30 anni? Probabilmente no, e va bene così. [...]  La serie potrebbe piacervi – spero sia così – ma non siete costretti ad apprezzarla. Potete iniziare a vederla, decidere che preferite ciò che avete in testa, e smettere di guardarla. Non ho mai visto l’ultimo film de Il Signore degli Anelli perché mi piaceva troppo come immaginavo quella parte nella mia testa.

E, a proposito della libertà creativa nell’adattare libri per il piccolo schermo, Gaiman ha rivelato di avere egli stesso aggiunto nello show elementi e dettagli nuovi:

Ci sono dei territori battuti dalla serie tv che non sono esplorati nei libri, in particolar modo a proposito del passato di Crowley e Aziraphale. […] La serie approfondisce un po’ il loro rapporto. Saranno dettagli che faranno parte del canone della serie ma non di quello del libro.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Gaiman, Caroline Skinner e Chris Sussman produrranno la serie a livello esecutivo per BBC Studios, Rob Wilkins e Rod Brown produrranno a livello esecutivo per Narrativia, la casa di produzione di Rhianna Pratchett. Gaiman ha scritto tutti gli episodi e sarà showrunner.

Fonte: EW

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