BRZRKR: primo sguardo al Keanu Reeves di Ron Garney

Keanu Reeves ha presentato il suo fumetto BRZRKR, di cui sono state mostrate le prime tavole disegnate da Ron Garney

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Il crowdfunding di BRZRKR ha raccolto in un solo giorno una cifra impressionante, che permetterà la realizzazione della serie scritta da Keanu Reeves e Matt Kindt, con i disegni di Ron Garney e i colori di Bill Crabtree. Il fumetto sarà pubblicato dai BOOM! Studios in tre volumi con quattro episodi ciascuno, in uscita a settembre 2021, aprile 2022 e settembre 2022.

L'attore americano ha parlato del suo esordio a fumetti:

Keanu Reeves - La storia è ambientata nel presente e scopriremo le origini di questo personaggio che si chiama B, scopriamo chi sono I suoi genitori, com'è nato e com'è diventato una creatura simile a un essere metà uomo e metà Dio. Il protagonista ha fatto un accordo con il governo statunitense, con il quale può giustificare la sua violenza e quello che è portato a fare compulsivamente, anche se non vorrebbe farlo più. Ma in cambio loro lo stanno studiando, perciò ci sono dei retroscena scientifici con una motivazione emotiva/psicologica legata all'attualità. È il tipo di racconto delle origini che propone flashback in grado di creare parallelismi con il presente, è la struttura portante. Speriamo per 12 numeri. È quello che puntiamo a fare.

Stavo parlando con Chad Stahelski, il regista di John Wick, ho avuto questa idea e volevo fare questa cosa in cui un tizio attraversa il petto di qualcuno con un pugno, gli strappa via un braccio, taglia qualcuno a metà o combatte attraverso diverse epoche. È un vichingo; fa parte delle armate romane e dell'esercito di Napoleone. Combatte nella Prima Guerra Mondiale e poi diventa quel tipo di persona che ha un ruolo dominante in qualunque storia. Ma non voglio svelare troppo. Suo padre non è immortale e questo l'ha trasformato in quel tipo di personaggi maledetti. È costretto a usare la violenza anche se non vuole uccidere, pensa che la vita sia preziosa, ma lui non può morire. Ho pensato che fosse un problema interessante in grado di portare a un viaggio psicologico: per noi il tempo accelera, per lui sta rallentando. Vuole farla finita, vuole ottenere la mortalità, non vuole più essere costretto a usare la violenza. Ho pensato che questo potesse aprire uno spiraglio sulla nostra natura, approfondendo il trauma del protagonista. Si ricorda tutto, ma vorrebbe dimenticarsi parte della sua memoria, ho pensato che fosse interessante psicologicamente e qualcosa in cui tutti ci possiamo riconoscere.

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Fonte: Bleeding Cool

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