Brian Wood parla del suo Moon Knight
Ecco cosa ha detto in un'intervista su CBR il nuovo sceneggiatore di Moon Knight, Brian Wood, a proposito della sua nuova gestione della serie
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Abbiamo sentito le ragioni di Warren Ellis e Declan Shalvey in seguito dell'avvicendamento alla guida di Moon Knight, testata rilanciata in occasione di All-New Marvel NOW!. Vediamo ora cosa ha detto al riguardo, in un'intervista su CBR, il nuovo sceneggiatore che ha raccolto il testimone di Ellis, Brian Wood, che insieme all'artista Greg Smallwood a partire dal numero #7 di settembre prenderà le redini della serie.
[caption id="attachment_16592" align="alignright" width="150"] Moon Knight #7[/caption]
Penso di non essere abituato a gran parte di tutto questo, almeno se paragonato a molti dei miei colleghi. Un sacco di gente oggi conosce il mio nome in rapporto a X-Men e Star Wars, ma ho 15 anni di carriera all'attivo e per quasi tutto questo tempo l'ho dedicato a realizzare fumetti creator-owned. Così mi sento ancora un esordiente quando ci sono di mezzo queste grandi industrie del fumetto. Nel caso di Moon Knight, il motivo principale per cui ho accettato è perché mi è piaciuto come Warren [Ellis], Declan [Shalvey] e Jordie [Bellaire] hanno riproposto il personaggio. Non mi sarei lasciato coinvolgere in Moon Knight se non fosse accaduto questo, sai? Ho sempre provato una certa attrazione e un'affinità per questo tipo di storie di Warren Ellis, come questo Moon Knight con cui posso cimentarmi.
Ho detto in altre interviste che Warren scrive l'insolito come nessun altro sa fare e anche se fossi uno scrittore bravo quanto lui, non proverei a imitarlo. Ma allo stesso tempo non avremo a che fare con cattivi completamente normali... Saranno versioni esasperate di gente altrimenti normale.
E a proposito della formula autoconclusiva di ogni albo introdotta da Ellis fin da Moon Knight #1, Wood ha affermato:
Mi piacciono le storie autoconclusive in un albo, ho un storia alle spalle di sceneggiature in quel formato e mi ci muovo bene e in sicurezza. Ho chiesto alla Marvel se preferissero scrivessi cicli più tradizionali, ma tutti sono sembrati preferire la serie in questo modo.
[caption id="attachment_16591" align="alignleft" width="150"] Moon Knight sketch by Greg Smallwood[/caption]
Naturalmente è stato specificato, che anche in questo formato di storie singole per ogni uscita, ci sarà comunque un filo narrativo che legherà tutti gli episodi, con personaggi e situazioni che si ripresenteranno. Infine si è parlato del numero d'esordio del nuovo team creativo, il #7 appunto, dove Wood ha potuto essere un po' più generoso nei dettagli, ma ha voluto anche ricordare le lamentele dei lettori che non hanno gradito il cambio in corsa, volendoli rassicurare:
Ti rivelerò qualche titolo per le singole uscite. Warren ha usato titoli con un'unica parola per i numeri fino a ora e noi faremo lo stesso. Così avremo (suscettibili di modifiche, naturalmente): Blackout, Live , Doctor, HQ...
Mi sembra che in un'altra intervista avessi detto che il #7 riguarda un blackout a NYC, perciò da lì il titolo!È difficile ignorare le molte e-mail che ho ricevuto negli ultimi giorni e le persone che sembrano davvero pensare che il fumetto così come lo conoscono loro sia terminato. Ovviamente non sono Warren Ellis, ma tutti le persone coinvolte sanno quanto sia stata perfetta questa serie finora e sono impegnati a realizzare lo stesso tipo di esperienza di lettura, andando avanti. Ho usato già un paio di volte il termine “rispetto” ed è assolutamente vero. Non solo conosco i componenti del team creativo uscente, ma sono anche loro amico.
Fonte: Comicbookresources