Brennon Braga parla della prima stagione di Terra Nova

Blastr ha intervistato il produttore esecutivo di Terra Nova Brannon Braga ai TCA la settimana scorsa, e gli ha fatto alcune domande sull'atteso show FOX, che andrà in onda (anche in Italia) quest'autunno.

Braga ha approfondito una dichiarazione di Kevin Reilly nella quale spiegava che la prima stagione dello show sarà di 13 episodi anche se avrà degli ottimi ascolti, a causa della complessità della produzione (spesso alcune serie iniziano con un ordine di 13 episodi che poi vengono estesi a 22 se gli ascolti vanno bene):

Se ci chiedessero di girare altri nove episodi per la prima stagione, sarebbe qualcosa di incredibile. Ma siamo pronti a qualsiasi sfida, anche se potrei avere un esaurimento nervoso.

Queste decisioni vengono prese da persone molto in alto, più importanti di... imperatori. E' come se mi trovassi in trincea, non ho idea... Stiamo lavorando alla serie come se avesse 13 episodi, ma non si sa mai.

La produzione dello show, comunque, è talmente complessa che non rientra nella struttura produttiva di serie da grosso network televisivo, ma da network via cavo (vedi Game of Thrones). Creare dinosauri realistici e girare nel Queensland, in Australia, non è una cosa che si può gestire se non con una rigidissima programmazione: anche solo per creare i dinosauri sono state ideate nuove tecnologie.

E' una produzione colossale, lavoriamo molto lontano da Hollywood e abbiamo esigenze di effetti visivi che nessun altro show nella storia ha mai avuto, sia in termini di ambiziosità che negli effetti visivi stessi che dobbiamo sviluppare. Abbiamo trovato il modo di realizzare tutto, abbiamo quasi finito di scrivere l'intera prima stagione e siamo a metà strada nelle riprese.

La prima delle due ore del pilot è stata già mostrata in varie occasioni, e va dal futuro distopico in cui parte la serie al passato preistorico in cui è ambientata:

E aspettate di vedere la seconda ora. Lì le cose diventeranno davvero spaventose, anche se ci sarà comunque un senso di scoperta e divertimento. Penso che sia quello che vogliamo ottenere, ed è quello che ha spinto Steven Spielberg a collaborare. E' molto spielberghiana come serie.

Fonte: Blastr