BREAKING - John Lasseter lascerà definitivamente Disney e Pixar a fine anno

John Lasseter lascerà Disney e Pixar a fine 2018. Pete Docter e Jennifer Lee dovrebbero sostituirlo

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Ha fatto molto discutere, nelle ultime settimane, il silenzio dietro il quale la Disney si è trincerata allo scadere del semestre di "allontanamento" di John Lasseter dalla guida dei Walt Disney Animation Studios e dai Pixar Animation Studios.

Travolto dallo scandalo, Lasseter non è tornato subito al suo posto, ma le aspettative di molti erano che la Disney annunciasse un allontanamento definitivo dell'executive dopo che nel corso dei mesi le accuse di comportamento poco professionale (e in alcuni casi anche di molestie) sul luogo di lavoro si erano moltiplicate. Addirittura era anche stato confermato che la Disney sapeva di questi comportamenti, e aveva fatto persino seguire Lasseter durante i party per prevenire situazioni compromettenti (fonti citate da Cartoon Brew sostengono che sia stato raggiunto un accordo di risarcimento con almeno una persona, che lavorava nel marketing di WDA). Temendo un ritorno dell'executive al suo posto dopo il periodo sabbatico, molti artisti dell'industria hanno iniziato nei giorni scorsi una campagna su Twitter soprannominata #LoseLasseter.

Oggi arriva però la notizia che Lasseter rimarrà impiegato presso la Walt Disney Company fino al 31 dicembre, dopo di che lascerà l'azienda. In questi sei mesi svolgerà l'attività di consulente ma non avrà un ufficio né presso la Disney né presso la Pixar.

L'azienda non ha voluto diffondere la motivazione dietro questa decisione, anche se appare evidente che in queste settimane, dopo la scadenza del semestre di assenza, sono stati rivisti i contratti che legavano Lasseter ed è stata trovata la soluzione più adatta per mandare definitivamente via una delle figure più importanti e centrali della Disney.

Non è nemmeno chiaro chi prenderà il suo posto, peraltro importantissimo (era direttore creativo di entrambi gli studi d'animazione). Il New York Times sostiene che molto probabilmente Jennifer Lee (Frozen) verrà promossa ai Walt Disney Animation Studios, mentre Peter Docter (Inside Out) si occuperà della Pixar. Finisce quindi l'era di un unico executive alla guida di entrambi gli studios.

"John ha avuto una lunga e importante carriera alla Pixar e alla Disney Animation, reinventando l'industria dell'animazione, prendendosi degli enormi rischi e raccontando storie originali e di grande qualità che dureranno per sempre," ha affermato in una nota Bob Iger, CEO della Disney. "Siamo profondamenti grati per i suoi contributi, che includono una svolta magistrale e davvero incredibile avvenuta nelle vicende dei Walt Disney Animation Studios. Uno dei più grandi obiettivi raggiunti da John è il fatto di aver messo insieme un team di grandi narratori e innovatori con la visione e il talento per generare un nuovo standard nell'animazione, in grado di fare da punto di riferimento per le generazioni future."

In un comunicato parallelo, Lasseter ha affermato: "Gli ultimi sei mesi mi hanno permesso di riflettere sulla mia vita, la mia carriera e le mie priorità personali. Sebbene io rimanga devoto all'arte dell'animazione e ispirato dai talenti creativi della Disney e della Pixar, ho deciso che la fine di quest'anno sia il momento giusto per iniziare a concentrarmi su nuove sfide creative. Sono estremamente orgoglioso di ciò che due dei più importanti e prolifici studi d'animazione hanno raggiunto sotto la mia guida, e sono grato per tutte le opportunità che seguiranno la mia passione creativa alla Disney."

Quella di Lasseter è stata senza dubbio la figura più influente nel mondo dell'animazione dai tempi di Walt Disney. Unitosi alla Pixar nel 1984, quando era ancora una divisione della Lucasfilm, fu pioniere della tecnica dell'animazione al computer insieme a Ed Catmull e altri artisti, e nel 1995 diresse Toy Story. Divenuto direttore creativo alla Pixar, quando nel 2006 questa venne venduta alla Disney lui venne messo alla guida anche dei Walt Disney Animation Studios, contribuendo a rilanciarli, e contribuì anche all'espansione dei parchi a tema, area estremamente redditizia dell'azienda.

Fonte: Variety

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