Breaking Bad: intervista a Bob Odenkirk

L'interprete di Saul parla del suo ruolo, dello show, del possibile spin off incentrato sul suo personaggio

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bob odenkirkSi avvicina a gran velocità il finale di serie di Breaking Bad. Come si concluderà l'oscura vicenda di Heisenberg? Bob Odenkirk, in un'intervista rilasciata a Collider, ha rivelato come abbia scelto fino all'ultimo di non saperlo e di come lo script dell'ultimo episodio sia stato trattato come un documento dell'FBI. Di seguito i punti salienti dell'intervista all'interprete di Saul Goodman.

Innanzitutto, nonostante il segreto e tutto, quanto in effetti l'interprete sa del finale?

Ho seguito la storia, script dopo script. E mi sono obbligato a non leggere l'ultimo episodio, e così non so cosa succederà. Lo show è grandioso, e non si può mai sapere cosa accadrà, ma quando succede, allora capisci che ha molto senso. Non si tratta mai di scelte casuali, ma di qualcosa basato sui personaggi. Vince è fantastico.

L'attore è soddisfatto di come le cose si siano messe per il suo personaggio?

Sì, assolutamente. E comunque avrei accettato qualunque scelta. Sono soltanto felice di poter far parte di questo show. Se in qualche modo Saul morisse, mi andrebbe bene. Se vivesse, mi andrebbe bene lo stesso. E anche se fosse ricco o se perdesse tutti i suoi soldi. In ogni modo. Comunque, ciò che è accaduto è stato buono, aveva senso. Non posso dire molto di più. Saul è un uomo furbo. Guardandolo nella quinta stagione si pensa che sappia che è nei guai, e ci si chiede perché non si tira fuori da lì. Non riesce a trovare un modo per scappare? E fareste bene a pensarlo. È tutto ciò che posso dire.

Quanto è shockante il finale?

È come un incidente d'auto. Tutto si spacca in un milione di pezzi. Vince non evita le conseguenze di tutto ciò che accade. Le cose si fanno agitate e difficile per tutti. Questo è ciò che Vince ha messo su.  Credo che il punto centrale sia, dopo tutto, che nessuno riuscirà a venirne fuori. Ci sono tante conseguenze, per tutto il tempo. Lo show è praticamente spinto in avanti solo dalle conseguenze delle azioni delle persone.

Alcuni fan hanno cercato di avere qualche indizio su ciò che sarebbe successo?

La troupe e la produzione sono stati molto attenti. Negli altri anni, hanno applicato questa delazione agli ultimi due episodi, mentre quest'anno l'hanno fatto sugli ultimi quattro. Era come un documento dell'FBI. Non si può dire cosa accada in esso, sono stati molto attenti e ci sono stati parecchi avvertimenti. Però va detto che i fan chiedono cosa accade quasi per scherzo. Nessuno vuole saperlo, proprio come me. Io sono un fan dello show, e non voglio sapere cosa accade nell'ultimo episodio finché non lo vedo.

Si è molto parlato di uno spin-off su Saul. Aldilà del fatto che venga realizzato, ciò implica che Saul alla fine non verrà ucciso.

A meno che non sia un prequel.

Ma qual è, ad oggi, la situazione di questo progetto?

Le possibilità sono al 60%. Spetta a Vince Gilligan, il creatore e sceneggiatore di Breaking Gad, e Peter Gould, che ha partecipato all'episodio che ha introdotto Saul Goodman. Facendo la sua parte mi ha dato una completa nuova carriera. Ci sono molte opportunità per me, e sono semplicemente emozionato di far parte di questo mondo. Quindi, anche se non dovesse essere Saul Goodman, penso che comunque farei altre cose interessanti.

Fonte: collider

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