Bravely Default II: Square Enix promette novità molto presto

Square Enix ha annunciato con un tweet che presto verranno rivelate novità su Bravely Default II, annunciato a sorpresa ai TGA 2019

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Square Enix ha annunciato che presto verranno rivelate novità su Bravely Default II, annunciato a sorpresa ai TGA 2019.

Ieri, 11 ottobre, si è celebrato l'ottavo anniversario dell'uscita nipponica di Bravely Default, per l'occasione, l'account Twitter ufficiale della serie ha pubblicato un nuovo artwork di Naoki Ikushima, che potete vedere qui sotto:

All'interno del tweet viene svelato che molto presto ci saranno delle novità riguardanti il secondo capitolo, la cui uscita è ancora prevista per il 2020.

Si sa ancora poco di questa nuova avventura, oltre al fatto che sarà ambientato in un mondo del tutto nuovo rispetto al primo capitolo, così come nuovi saranno i protagonisti. La colonna sonora sarà ancora una volta curata da Revo.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento qui sotto oppure, se preferite, sui nostri canali social.

Bravely Default II è sviluppato da Team Asano, lo stesso responsabile di Octopath Traveler, e sarà disponibile in esclusiva per Nintendo Switch.

Ecco un estratto della nostra recensione di Bravely Second: End Layer, il più recente capitolo della saga:

Bravely Second: End Layer è un in definitiva un ottimo gioco, un perfetto esempio di come oggi sia possibile concepire un gioco di ruolo giapponese tradizionale declinandolo in una maniera che lo renda appetibile ad un vasto pubblico. Non è necessariamente nel complesso migliore o peggiore del suo prequel; molto ha in comune ovviamente (compreso quel particolare meccanismo nella trama, ma molto meno frustrante), ne differisce però in alcuni importanti aspetti, su tutti il tono della produzione; ha un ritmo decisamente più sostenuto, ma non convince totalmente nella varietà delle classi. Si tratta comunque di problemi piccoli rispetto alla granitica solidità dell’opera ruolistica di Square Enix e Silicon Studio, di quelle che non ridefiniscono il genere, ma ne mostrano con orgoglio l’identità.

Fonte: Gematsu

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