Brandon Routh non è più Superman

Continua la dissoluzione del nuovo franchise di Superman, tre anni dopo l'uscita di Superman Returns. Oggi apprendiamo che il contratto di Brandon Routh è scaduto definitivamente...

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Fonte: Omelete

Brandon Routh non è più Superman. E fa specie, visto che quando tre anni fa uscì al cinema Superman Returns tutti dissero che era perfetto nel ruolo del supereroe.

La Warner Bros. ha lasciato che il contratto di esclusiva che legava Routh al ruolo scadesse nei mesi scorsi: lo ha rivelato lo stesso Routh a Omelete, durante una intervista all'attore sul set di Scott Pilgrim vs. the World. Routh ha spiegato di non sapere assolutamente nulla dell'attuale situazione del franchise, e che da qualche tempo il suo contratto con la Warner è scaduto. "Ma se mi richiamassero, sarei pronto a rivestire i panni di Superman senza pensarci due volte". Nel frattempo, Routh tenterà di prestare il volto al protagonista di un nuovo potenziale franchise, e cioè Dylan Dog (nella foto).

Quando la Warner fece il contratto a Routh pensava sicuramente che il film di Bryan Singer avrebbe avuto un sequel nel giro di pochi anni, cosa che invece non è accaduta. Attualmente la major ha completamente sospeso i progetti per un nuovo episodio, preferendo lavorare a film come Lanterna Verde e il terzo Batman (attualmente ancora privo di regista) e rinunciando persino ad affidare una potenziale trilogia sulle origini di Superman a Mark Millar.

Ciò non significa che la Warner ha abbandonato un franchise potenzialmente così lucrativo: semplicemente, ci vorranno molti anni prima di vedere un nuovo episodio della saga (molto probabilmente un riavvio completo del franchise), e chissà ora di allora cosa starà facendo Brandon Routh...

Per sapere nel dettaglio come Millar avrebbe voluto sviluppare la sua trilogia di Superman potete leggere questo articolo. 

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