Brad Pitt riflette sulla realizzazione di Troy: "Adesso posso parlare"

A 15 anni dall'arrivo nei cinema, Brad Pitt è tornato a parlare di Troy senza troppi peli sulla lingua.

Redattore per badtaste.


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A 15 anni dall'arrivo nei cinema, Brad Pitt è tornato a parlare di Troy senza troppi peli sulla lingua. L'attore ha discusso con il NY Times della sua esperienza sul set ma in generale di una svolta avvenuta nel corso della sua carriera.

Ecco un estratto dall'articolo:

Analizzando lo sviluppo della tua carriera, sembra che ci sia stato un momento di svolta intorno al 2004. Hai iniziato a lavorare per lo più con registi di un certo calibro. E forse la conseguenza è stata una certa profondità acquisita dalle tue interpretazioni. Ho notato un certo distacco...

Ma hai assolutamente ragione e mi fa piacere che qualcuno l'abbia notato. Con Troy c'è stato un momento di svolta, perché ero deluso.

Quando hai problemi a capire cosa fare della tua carriera, ricevi un mucchio di consigli. La gente continua a ripeterti di accettare questo, di fare quell'altro. Volevo partecipare a un film molto importante, un film dei Coen intitolato To the White Sea. Eravamo pronti a partire ma poi ricevemmo una battuta d'arresto. Poi apparve un'altra opportunità interessante e invece mi dissero: "No, fai quest'altra cosa. Potrai partecipare al film d'autore in seguito". Accettai quel consiglio.

Era Troy?

No, non era Troy, ma un altro film. Ma la cosa mi fece riflettere sul fatto che da lì in avanti avrei seguito il mio istinto. Feci Troy perché - adesso posso parlare, credo - avevo rifiutato un film e così dovetti compensare accettandone un altro. Non fu un'esperienza dolorosa, ma mi resi conto abbastanza presto di non apprezzare il modo in cui stavano raccontando quel film.

[...]

Quello che sto cercando di dire su Troy è che non potevo spostarmi dal centro nell'inquadratura, una cosa che mi faceva impazzire. [...] U-Boot 96 [di Wolfgang Petersen] è uno dei migliori film mai realizzati, ma Troy fu più una questione commerciale. Per ogni inquadratura era un continuo "ecco a voi l'eroe". Ecco perché da lì decisi che avrei investito il mio tempo in storie di qualità.

Fu un cambiamento decisivo che definì i film del decennio successivo.

Di recente abbiamo visto Brad Pitt in Ad Astra e C'era una volta a... Hollywood.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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