Brad Bird spiega perché il primo Die Hard è ancora grandioso

Fra i fan del primo Die Hard, figura anche il regista degli Incredibili e Mission: Impossible - Protocollo fantasma che in un'intervista a Rolling Stones spiega perché...

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Il quinto capitolo della saga di Die Hard è da poco arrivato nelle sale.

Ma quando si parla del John McClane di Bruce Willis, il vero fan non pensa ai nomi di mestieranti come John Moore o Len Wiseman, dietro la macchina da presa, rispettivamente, per il quinto e quarto capitolo del franchise.

Il fan duro e puro pensa a John McTiernan e ai suoi Die Hard - Trappola di Cristallo e Die Hard - Duri a Morire.

In mezzo a questo stuolo di seguaci, figura anche Brad Bird che oltre ad aver confezionato giusto un paio di capolavori in seno alla Pixar, ha diretto anche l'episodio di Mission: Impossible più riuscito di sempre, a detta di molti.

Dalle pagine del Rolling Stones magazine, il filmmaker c'illustra perché il primo Die Hard è stato, ed è tutt'ora, un capolavoro del cinema:

Il John McClane di Bruce Willis appartiene a quel novero di personaggi come il James Bond di Sean Connery o l'Indiana Jones di Harrison Ford. Eroi che non nascondono di provare paura. E' un tizio che resta continuamente di pietra per quello che gli accade intorno, eppure questo non lo frena e continua ad affrontare ogni cosa.

E questo non lo sminuisce agli occhi del pubblico, anzi. Lo rende ancora più grande. Ognuno di noi può rapportarsi con la paura.

E poi c'è Alan Rickman, un villain grandioso.

La regia di John McTiernan è uno straordinario esempio di maestria artistica. Un problema comune a molti registi, è il riuscire a comunicare in maniera pertinente la geografia del film. Ad esempio, il piano di un palazzo in costruzione appare come ogni altro piano. Invece McTiernan ci mette dei piccoli particolari, come il paginone centrale di un numero di Playboy appeso da un muratore, All'inizio potrebbe sembrare solo uno scherzo visivo, ma in realtà sta li per identificare precisamente quel luogo; e così quando Willis ci ripassa lo spettatore sa esattamente dove si trova. Un sacco di registi girano le scene d'azione con trascuratezza - fanno primi piani, un sacco di tagli e infarciscono il tutto con dei roboanti suoni per distrarre lo spettatore.

Ma in Die Hard la posizione di ogni personaggio è sempre chiara, in ogni secondo. Tutto accade velocemente, ma sai sempre cosa succede sullo schermo.

Un mucchio di film d'azione possono vantare delle scene spettacolari, ma non possono essere definiti lungometraggi grandiosi. Die Hard parte a livelli altissimi e si mantiene tale per tutta la sua durata.

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