Brad Bird non dirigerà Mission: Impossible 5
Dopo aver traghettato il franchise a nuova vita, Brad Bird afferma che molto difficilmente dirigerà il quinto capitolo della saga spionistica...
Negli ultimi mesi, abbiamo potuto assistere all'esordio nel cinema live action di ben due registi della Pixar, Brad Bird (Gli Incredibili, Ratatouille) e Andrew Stanton (Alla Ricerca di Nemo, WALL*E). Se Stanton col suo John Carter è andato incontro a un insuccesso commerciale figlio di un marketing davvero discutibile, Bird, con Mission: Impossible - Protocollo Fantasma ha riportato a nuova vita la saga cinematografica ispirata al serial di Bruce Geller, realizzando il miglior incasso del franchise.
Eppure, le possibilità di ritrovare Brad Bird in cabina di regia sono, praticamente, inesistenti come afferma lo stesso filmmaker dalle pagine di Crave Online:
Penso che uno degli aspetti più divertenti e caratteristici della serie sia proprio il cambiare regista a ogni episodio. Si ottiene un nuovo approccio alla saga. Ovviamente sarei disponibile a girarlo, ma come dicevo parte del successo del franchise è dato dall'avvicendarsi dei filmmaker.
Eravamo nel mezzo della produzione del film e avevamo già girato buona parte della pellicola con in testa il pensiero che fosse morta, ma poi abbiamo pensato che avrebbe messo il film precedente sotto una cattiva luce, dopo tutto quello che Ethan aveva dovuto fare per salvarla.
Bird rivela che Simon Pegg ha usato la carta Alien 3 per perorare la causa del "facciamo vivere la moglie di Ethan":
Simon ha fatto notare che ci sarebbe stata quella sensazione amara che si prova all'inizio di Alien 3 quando scopri che i personaggi salvati dall'inferno nel secondo film, sono già morti all'inizio del terzo.