Box-Office USA - 2016 anno record: vincono animazione, franchise e blockbuster
Analizziamo il box-office del 2016 negli Stati Uniti: un anno in cui l'animazione, i franchise e i supereroi hanno permesso di battere nuovi record
Cresce molto il numero di film distribuiti: ben 725 nel 2016, per il terzo anno consecutivo più di 700 (va tenuto poi conto che sono i blockbuster a spartirsi la percentuale più alta di incassi, con il restante da dividere tra un numero crescente di pellicole).
LA CLASSIFICA
Non è stato un anno semplice per Hollywood, colpita da sequel fallimentari e alcuni pesanti insuccessi. A festeggiare sono soprattutto le major più grandi e che possiedono importanti franchise e proprietà intellettuali diversificate, tra tutte la Disney, che ha concluso il primo anno in cui ha distribuito almeno un film per ogni sua divisione (Marvel Studios, Lucasfilm, Walt Disney Studios, Walt Disney Animation Studios, Pixar Animation Studios) totalizzando gli incassi migliori della sua storia e occupando l'intero podio del 2016.
Alla Ricerca di Dory (Disney) - 486 milioni di dollari
Rogue One: a Star Wars Story (Disney) - 439 milioni di dollari
Captain America: Civil War (Disney) - 408 milioni di dollari
Pets (Universal) - 368 milioni di dollari
Il Libro della Giungla (Disney) - 364 milioni di dollari
Deadpool (Fox) - 363 milioni di dollari
Zootropolis (Disney) - 341 milioni di dollari
Batman v Superman (Warner Bros.) - 330 milioni di dollari
Suicide Squad (Warner Bros.) - 325 milioni di dollari
Doctor Strange (Disney) - 230 milioni di dollari
Animali Fantastici e Dove Trovarli (Warner Bros.) - 225 milioni di dollari
Oceania (Disney) - 213 milioni di dollari
Sing (Universal) - 180 milioni di dollari
Jason Bourne (Universal) - 162 milioni di dollari
Star Trek: Beyond (Paramount) - 158 milioni di dollari
X-Men: Apocalisse (Fox) - 155 milioni di dollari
Trolls (Fox) - 150 milioni di dollari
Kung Fu Panda 3 (Fox) - 143 milioni di dollari
Ghostbusters 2016 (Sony) - 128 milioni di dollari
Central Intelligence (Warner Bros) - 127 milioni di dollari
Analizzando la Top-20 (che ha raccolto circa il 50% degli incassi dell'anno), ben sette film sono d'animazione, e un ottavo è un ibrido animazione/live action. Sei sono cinecomic. Quattordici sono sequel, spin-off o appartengono a franchise. Cinque sono film che appartengono a proprietà intellettuali completamente inedite e originali: quattro sono film d'animazione, uno è un film d'azione e commedia al ventesimo posto della classifica. Un solo film è vietato ai minori, ovvero Deadpool, e ha battuto il record d'incassi per questo tipo di rating.
Disney domina con tre pellicole in Top-3, sei in Top-10 e sette in Top-20; sette film hanno incassato più di 200 milioni di dollari, cinque più di 300, tre più di 400. Con 13 film distribuiti nel 2016 (16 includendo film del 2015), la major ha dominato il mercato con una quota del 26%: il massimo, con il minimo. Complessivamente la Disney ha raccolto ben tre miliardi di dollari solo negli Stati Uniti (la cifra include anche gli incassi di film usciti nel 2015 e sforati nel 2016, basti pensare ai quasi 300 milioni raccolti tra gennaio e marzo da Il Risveglio della Forza).
Warner Bros. segue al secondo posto con 1.9 miliardi di dollari raccolti da 37 film (di cui 25 usciti nel 2016) e una quota di mercato del 16.7%. Due i film in Top-10, quattro quelli in Top-20, due quelli del franchise DC Comics. Il maggiore incasso dell'anno è stato Batman v Superman (330 milioni di dollari), seguito da Suicide Squad e Animali Fantastici. In un anno che può definirsi molto soddisfacente (il secondo migliore di sempre, con un incremento del 18% rispetto al 2015), due film hanno superato i 300 milioni, tre i 200, sette i 100 milioni di dollari.
20 Century Fox si piazza al terzo posto con 1.46 miliardi di dollari (1.5 includendo Fox Searchlight), raccolti da 23 film complessivamente (di cui 17 usciti nel 2016), e il 12.9% di quota di mercato, con una crescita del 12% rispetto al 2015. Al grande successo di Deadpool (363 milioni di dollari) si affiancano film X-Men: Apocalisse (155 milioni di dollari) e Trolls. Una sola la pellicola in grado di superare i 200 e i 300 milioni, mentre cinque superano i 100 milioni.
Universal Pictures al quarto posto si accaparra 1.4 miliardi di dollari con 20 film (17 usciti nel 2016) e una quota di mercato del 12.3%. In un anno abbastanza fiacco (gli incassi sono crollati del 46% rispetto all'anno d'oro 2015), l'animazione di Illumination dà le maggiori soddisfazioni: Pets raccoglie 368 milioni di dollari, seguito da Jason Bourne e Sing. Solo uno il film che supera i 300 e i 200 milioni, mentre solo 3 quelli che superano i 100.
Sony / Columbia Pictures si piazza al quinto posto con 911 milioni di dollari raccolti da ben 26 film (21 usciti nel 2016), e una quota dell'8%. La major sta cercando una nuova direzione ed è in evidente difficoltà, lo dimostra il fatto che il maggiore incasso dell'anno sia in realtà considerato un flop: Ghostbusters, con 128 milioni di dollari. Seguono Angry Birds e Sausage Party, due film d'animazione (entrambi, comunque, fonte di ottimo profitto). Solo due i film in grado di superare i 100 milioni di dollari nel 2016.
Paramount Pictures fanalino di coda tra le major: sesto posto, 876 milioni di dollari, il 7.7% di quota di mercato e la promessa che nel 2017 le cose saranno decisamente più interessanti (anche e soprattutto grazie a Transformers 5). Ma il suo 2016 ha visto comunque un incremento negli incassi del 27% rispetto al 2015. Solo un film ha superato i 100 milioni: Star Trek Beyond, considerato una mezza delusione a fine corsa. Al secondo posto troviamo Arrival, con 91 milioni, e al terzo Tartarughe Ninja: Fuori dall'Ombra con soli 82 milioni.
Da notare che, finita l'esperienza Hunger Games, Lionsgate rimane al settimo posto ma perde una bella fetta di quota di mercato scendendo al 5.8%, con 665 milioni di dollari raccolti da ben 27 film (24 usciti nel 2016).
BLOCKBUSTER TUTTO L'ANNO
La principale lezione che Hollywood può aver imparato nel 2016 è senza dubbio legata al calendario. Già da diversi anni, infatti, le major cercano di erodere spazio fuori dai tradizionali periodi ricchi di blockbuster, per evitare che pellicole molto costose si cannibalizzino a vicenda generando pesanti flop (capita spesso in mesi come maggio, luglio e dicembre). Nel 2016 film come Zootropolis e Il Libro della Giungla hanno spianato la strada ai film per tutta la famiglia in inverno e primavera, mentre Batman v Superman, Deadpool e Suicide Squad hanno aperto nuove possibilità ai cinecomic in mesi come febbraio, marzo e agosto (dopo il pioniere Guardiani della Galassia), ottenendo grandi incassi e confermando che gli americani vanno al cinema tutto l'anno se ci trovano i film giusti. Una lezione che, forse, dovremmo ascoltare anche in Italia.
Fonte: BOM