Bowie: Mike Allred e Steve Horton parlano della loro biografia a fumetti

Esce in questi giorni per Panini Comics la biographic novel dedicata a David Bowie da Mike Allred e Steve Horton, di cui vi riportiamo alcune dichiarazioni

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Steve Horton e Mike Allred hanno scritto e, nel caso del secondo, anche disegnato Bowie: Stardust Rayguns & Moonage Daydreams, biografia a fumetti che segue l'intero arco dell'esistenza del cantante, attore e artista complesso da definire, facile da sottrarre a categorie specifiche.

Una storia molto intima, dettagliata, che riflette in maniera approfondita su ciò che ispirava il Duca Bianco e che l'ha reso la mente creativa che fu. Nonché un'opera a fumetti che in qualche modo riflette visivamente la personalità non allineata e camaleontica dell'uomo che racconta, e in pieno stile Allred, tra i più peculiari disegnatori di comics al mondo.

Lui e Horton hanno risposto ad alcune domande in merito di Comics Beat:

Bowie: Stardust, Rayguns, & Moonage Daydreams, copertina di Mike Allred

Allred - Uno dei ricordi più vividi che ho è il mio primo contatto con Bowie. Stavo cercando dei fumetti sugli espositori di un negozio e ho visto Bowie sulla copertina di Creem Magazine. Il suo aspetto da rock star aliena era così attraente che ho comprato la rivista e poi il vinile di Rebel Rebel, nel negozio di dischi che c'era sulla strada di casa. Fu come scoprire una vena d'oro in miniera.

Horton - Per me fu l'ascolto di Little Drummer/Peace on Earth da bambino, alla radio. Erano lui e Bing Crosby. Ancora oggi, la miglior canzone di Natale di sempre. Bowie è sempre stato un uomo di spettacolo molto visuale: danza, mimo, burattini, trasformismo... Ci sono un sacco di elementi che gli appartengono perfetti per un grande fumetto, specialmente per quanto riguarda il suo aspetto nel periodo di Ziggy Stardust, che lo faceva apparire come un super eroe alieno.

Allred - Chi è contemporaneamente enigmatico e presente a se stesso quanto David Bowie? Il suo fascino non ha fine. Era incredibilmente prolifico, ma anche sempre misterioso. E per me, il personaggio che creò per Ziggy Stardust Rock Star from Outer Space è una delle creazioni più riconoscibili e iconiche di tutta la cultura pop. Un pozzo senza fondo di materiale su cui lavorare, da esplorare.

Allred sostiene che questa sia un'occasione d'oro. Leggere mentre si ascolta la musica è un'esperienza ancor più profonda e immersiva quando la lettura in questione una graphic novel. E non facciamo fatica a crederlo: osservare una vignetta e ascoltare una canzone è molto più semplice da fare in contemporanea, rispetto a una pagina in prosa nello stesso contesto.

Inoltre, sottolinea Allred, il Fumetto consente al lettore di crearsi più agevolmente un proprio tempo di lettura. Il che è benvenuto, dato che nessuna opera a fumetti così dettagliata è stata mai realizzata su David Bowie.

Allred - Per aderire al personaggio con i disegni ho pensato al bambino che ero, che disegnava David Bowie sin dal giorno in cui l'ha conosciuto. Aveva un aspetto etereo che non è semplice da cogliere e da catturare con fedeltà, ma io mi sono allenato quasi tutta la vita a farlo. Questo potrebbe essere il progetto in cui, in assoluto, mi sono più lasciato guidare dall'istinto. Ci sono stati momenti in cui ho dovuto inventare dal niente e altri in cui ho avuto foto famose o copertine di dischi come riferimento. Ad ogni modo, ho potuto attingere a quel piacere puro che provavo quando disegnavo cose fighe sul mio taccuino all'ultimo banco della classe.

Horton - Ci siamo divertiti un mondo a inserire più cammei possibile. Perché Bowie era davvero andato a vedere Elvis e aveva davvero incontrato Elton John, Freddie Mercury e tutti gli altri. I Sessanta e i Settanta sono stati anni irripetibili per la musica.

Bowie: Stardust Rayguns & Moonage Daydreams, anteprima 01

Allred - Quando ho scoperto Bowie, ho iniziato a leggere ogni rivista rock che trovassi a tiro, e questo mi rivelò una mappa di connessioni fra i musicisti. Connessioni che la nostra storia mostra per come si trovavano nella cultura pop dell'epoca.

Anche il mondo del Fumetto era così, quando debuttai. Si andava agli stessi eventi; editori, professionisti e persino i venditori delle fumetterie erano collaboratori che si ispiravano a vicenda. Gli eventi dedicati al Fumetto sono diventati di massa e si sono mescolati ad altre forme di intrattenimento. All'epoca di David Bowie, le interazioni tra colleghi sembravano accadere in una specie di bolla magica.

Lui era davvero unico. Un maestro dell'Arte. Superbi talenti creativi come Bowie sono una tale rarità che quando trovano la luce dei riflettori diventano innegabili. Quando catturano il tuo sguardo o le tue orecchie, sei loro per sempre. Prince è un altro buon esempio. Non riesci a levare lo sguardo. Il miracolo dei Beatles fu il miscuglio di più talenti incredibili. Accade rarissimamente.

Horton - Non arrivò al successo dall'oggi al domani. Ci vollero anni, diversi album, diversi personaggi interpretati e cambiamenti di musicisti che lavoravano con lui prima di arrivare a qualcosa a cui il pubblico rispondesse. E poi, dopo Ziggy Stardust, colpì nel segno molte altre volte.

Allred e Horton hanno pubblicato Bowie presso Insight Comics. Una casa editrice piccola verso cui entrambi erano cauti all'inizio, ma che ha soddisfatto pienamente le condizioni necessarie a una tale opera. In particolare, i due ringraziano Mark Irwin, editor del progetto, grande fan di Bowie come di Allred, Melissa Meszaros e James Faccinto, per l'entusiasmo e la professionalità dimostrate.

In Italia, Bowie: Stardust Rayguns & Moonage Daydreams è in uscita in fumetteria e in libreria per Panini Comics.

Bowie: Stardust Rayguns & Moonage Daydreams, anteprima 02

Fonte: Comics Beat 

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