Borderlands, il coordinatore degli stunt svela che sul set il film era violentissimo: "Una carneficina"

Il coordinatore degli stunt di Borderlands svela che il film è stato girato pensando a un divieto ai minori: le cose sono cambiate dopo...

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Le peripezie della lavorazione di Borderlands sono ben note, e si sono tradotte nel lancio di un film da 120 milioni di dollari di budget più di quattro anni dopo il suo annuncio, nel bel mezzo del mese di agosto, con scarsa promozione e una accoglienza da parte della critica abbastanza terrificante.

Uno dei problemi principali del film che, lo ricordiamo, nasce da una sceneggiatura scritta da Craig Mazin (Chernobyl) poi rimaneggiata varie volte, è il fatto che durante il montaggio si è deciso di rigirare molte scene. Questo si è rivelato molto complicato per via della scarsa reperibilità di alcuni dei suoi protagonisti (come i richiestissimi Cate Blanchett, Kevin Hart e Jamie Lee Curtis). L'attesa si è fatta così lunga che, nel frattempo, il regista Eli Roth si è dedicato a un altro film, Tanksgiving, che ha girato e distribuito l'anno scorso. Tim Miller lo ha sostituito nelle riprese aggiuntive.

In tutto questo, in molti speravano in una versione del film più vicina al tono del videogioco originale, soprattutto provenendo da un regista come Eli Roth, noto per i suoi horror violentissimi come Hostel e The Green Inferno. La versione finale del film, invece, ha un rating PG13, decisamente più adatto a un pubblico giovane.

Parlando con Screen Rant, però, il coordinatore degli stunt Jimmy O'Dee, ha rivelato che il team creativo ha girato il film come se stessero realizzando un film con rating R, e cioè un divieto ai minori:

Stavamo girando un film vietato ai minori, fin dall'inizio sapevamo che avremmo puntato a un rating 15 o R (vietato ai minori di 15 anni nel Regno Unito), per un pubblico più maturo. Stavamo facendo esplodere teste, tagliando piedi, e facendo tutte quelle cose. Ma poi, sai, succedono molte cose nel frattempo. Abbiamo girato quel film quasi tre anni fa, e lo abbiamo appena finito. Quindi, immagino che molto sia cambiato in fase di post-produzione, è lì che hanno capito verso quale mercato si vuole puntare. Ma letteralmente, l'idea e il briefing erano: carneficina, taglio di teste, taglio di piedi. Vai avanti e poi sistemeremo tutto in post-produzione. Era quel tipo di approccio.

E ovviamente, Eli ama l'horror. Ama davvero l'horror. È stato divertente! Stava sulla seconda unità, è venuto e ha detto: "Uh... semplicemente... taglia le caviglie! Sì, prendi il coltello e taglia le caviglie e lasceremo questi moncherini." A volte sembrava che per lui non ci fosse abbastanza gore. Eli era completamente coinvolto in questo genere di cose. È stato fantastico lavorare con lui. È stato un periodo davvero divertente.

Cosa ne pensate? Potete dircelo nei commenti!

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