BOOM! Studios - Strange Fruit, la schiavitù secondo Mark Waid e J.G. Jones

I due autori della miniserie BOOM! Studios Strange Fruit hanno parlato della natura della stessa, dalla location ai personaggi al misterioso Colossus...

Condividi

Strange Fruit PreviewDopo avervi mostrato le prime immagini e la sinossi della miniserie Strange Fruit, fumetto edito dai BOOM! Studios, giungono nuove notizie a riguardo per bocca degli stessi autori. La miniserie in quattro parti è scritta da J.G. Jones e Mark Waid, partendo da un soggetto dello stesso Jones; sempre quest'ultimo, inoltre, si è occupato della parte grafica di Strange Fruit.

I due rinomati artisti ne hanno recentemente parlato con CBR, partendo, come consuetudine, dalla genesi del progetto, illustrata da Jones.

Avevo avuto questa idea di una storia molto più estesa che ronzava nella mia testa da anni. Mi avvicinai ai BOOM! Studios con un'altra storia che volevo scrivere, un progetto diverso da questo, ma del quale non volevo essere io il disegnatore, perché la vedevo adatta a uno stile differente dal mio.

Loro invece desideravano qualcosa per il quale mi occupassi anche della parte grafica, così cambiai di molto la storia originale, per darle una forma che divenne quella più congeniale per Strange Fruit. Io e Mark poi ne parlammo per un po', e gli proposi di scrivere la storia assieme a me: siamo entrambi del profondo sud degli USA, e crescere lì ha lasciato una profonda impronta su di noi.

Mark Waid ha poi risposto ad alcuni dubbi apparsi in rete, riguardo alcuni temi delicati della miniserie, soprattutto quello della schiavitù.

Questo è un tema che affronteremo come una responsabilità da non prendere sotto gamba, o senza il giusto riguardo. Avremo molto da dire a riguardo, man mano che l'uscita del primo numero si avvicina. Sono sicuro che la storia parlerà da sè, oppure forse no, per adesso siamo grati a tutti coloro che ci concedono il beneficio del dubbio.

Strange Fruit 03Il titolo Strange Fruit, inoltre, non è casuale, ma fa riferimento alla canzone omonima di Billie Holiday, come specificato da Jones.

La canzone di Billie Holiday mi fa correre brividi lungo la schiena ogni volta che la ascolto. Ovviamente, volevamo evocare il sud di Jim Crow, e tutti i pericoli e le divisioni sociali. La canzone parla esplicitamente dell'inumanità dell'uomo verso il proprio simile. Lo stesso Stan Lee ha scritto le storie degli X-Men come modo per evidenziare il razzismo, la bigotteria e la paura. Ho sempre voluto avere l'approccio più diretto possibile a riguardo.

Jones e poi Waid hanno parlato di Chatterlee, in Mississippi, cittadina in cui si svolgerà la storia.

La storia non è solo legata a un tempo e un luogo precisi, ma anche a un preciso evento storico: la grande alluvione del Mississippi del 1927. Il fiume Mississippi ruppe gli argini lungo tutto il suo corso in quell'anno, distruggendo tutto, anche molte vite.

Si tratta di un luogo dove impera la paura. La pioggia non accenna a fermarsi. Inoltre giungono storie da nord che parlano di altre città già andate perdute a causa dell'alluvione. Gli uomini e le donne di Chatterlee vivono nella paura di una morte ormai prossima, e conseguentemente i toni si faranno molto esasperati.

Strange Fruit 02Waid ha poi dato alcune informazioni su quali saranno i personaggi dell'opera.

La caratterizzazione dei personaggi è l'aspetto sul quale ci siamo concentrati maggiormente, piuttosto che sul tono o la grafica. Se c'è uno di questi che non è a tutto tondo, abbiamo fallito sin da adesso. Se abbiamo creato un personaggio puramente "cattivo", abbiamo fallito anche lì. Se ne abbiamo creato uno senza macchia, sì, abbiamo fallito anche in quel caso. Non vogliamo essere pagati per una storia che parli per stereotipi. I santi e i super-cattivi sono roba per le favole, e non c'era nulla del genere nella vita del Mississippi rurale.

Oltre che con la grande alluvione, la popolazione di Chatterlee dovrà avere a che fare con un super-essere chiamato The Colossus, sul quale prima Jones e poi Waid hanno aggiunto qualcosa.

Ogni personaggio ha un motivo per comportarsi come fa. L'apparizione del Colosso sarà una sorta di specchio per le loro azioni.

Esatto. Alcuni lo vedono come una minaccia, altri come un salvatore, ma c'è la possibilità che non sia nulla di tutto questo. Non è Superman. Lui ha le sue motivazioni e i suoi obiettivi, e la suspense deriva dal non sapere come questi possano combinarsi con gli abitanti di Chatterlee, a prescindere dall'etnia di appartenenza.

Strange Fruit #1 uscirà negli USA il prossimo mese di luglio. Restate sintonizzati con noi per tutte le novità a riguardo.

Fonte: CBR

Continua a leggere su BadTaste