Bonelli: tutte le novità su Martin Mystère | LuccaCG19
A Lucca Comics & Games 2019, Alfredo Castelli ha parlato delle ultime novità legate a Martin Mystère, oltre a presentare la sua versione dell'Apocalisse
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Alfredo Castelli ha da poco tenuto a Lucca Comics & Games 2019 un panel sulle ultime novità relative al suo Martin Mystère e alla recente trasposizione dell'Apocalisse.
Le storie puntano inoltre a essere meno intricate delle precedenti: in molti casi saranno delle rielaborazioni di vecchie avventure della testata classica, interessanti ma con problemi di ritmo o caratterizzate da un linguaggio fumettistico un po' datato. Gli episodi saranno collegati tra loro da un sottile filo rosso, e sul finale ci sarà un grosso colpo di scena che farà chiarezza sul gap tra la prima e la seconda serie (che ha esordito lo scorso 10 ottobre in edicola).
Con la verve sorniona che lo contraddistingue, Castelli ha fatto i debiti scongiuri ricordando che il personaggio tradizionale si sta avvicinando ai quarant'anni di vita editoriale - che cadranno nel 2022 - e si sta cominciando a buttare giù idee per le dovute celebrazioni, per ora top-secret.
Dopo il Detective dell'Impossibile, è toccato all'attesissima Apocalisse, disegnata da Corrado Roi e disponibile con grande anticipo a Lucca; arriverà in libreria e in fumetteria di varia il prossimo 14 novembre per Bonelli, ma ci sarà anche un'edizione per Feltrinelli con copertina inedita di Roi.
Castelli ha avuto l'idea e ha insistito per darle forma, ma quella forma straordinaria - ha sottolineato - è tutta merito di Roi, che ha contribuito anche al soggetto.
Nell'adattamento a fumetti del Libro della Rivelazione di Giovanni si è cercato di essere rispettosi del testo biblico, ma con molte licenze legate al medium adottato, oltre alla presenza di personaggi celeberrimi come Isaac Newton e Aleister Crowley, che fungono sostanzialmente da guida alla comprensione.
Altre differenze con il libro religioso sono invece dovute alle difficoltà incontrate da Roi - che ha dato sfogo alla propria fantasia - nel caratterizzare alcune figure mitologiche la cui descrizione nell'opera originale è spesso fumosa o contraddittoria.