BoJack Horseman: quale sarà l'eredità della serie?

BoJack Horseman, l'amata serie animata, si è conclusa lo scorso gennaio con l'arrivo su Netflix degli ultimi episodi della sesta stagione.

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BoJack Horseman, l'amata serie animata, si è conclusa lo scorso gennaio con l'arrivo su Netflix degli ultimi episodi della sesta stagione. Raphael Bob-Waksberg ha parlato in una lunga intervista concessa a Indiewire del percorso fatto nei tanti anni di trasmissione dello show, delle sfide affrontate, delle critiche negative (la prima stagione fu stroncata). Ma soprattutto ha parlato di quella che spera potrà essere l'eredità della serie per altri progetti:

Spero che ciò non porti ad avere 15 show esattamente come "BoJack Horseman". Potrebbe essere molto deludente, sia per il pubblico più vasto, ma anche per me scoprire che è così facile fare solo un "BoJack". Horseman. "Ma spero che la serie abbia cambiato il modo in cui le persone pensano al tipo di storie che possono essere raccontate con l'animazione. (...)

E quindi spero che BoJack ispiri le persone a dire 'Voglio raccontare la mia storia con l'animazione. Ho un'idea per uno show animato che non sia solo "I Simpson" o "South Park" o "I Griffin". Voglio suonare queste altre note in questo mondo". Ma in realtà penso che quelle persone siano sempre state là fuori, spero che BoJack ispiri le emittenti e gli studi a correre più rischi con quelle persone. Perché penso che in realtà non siano i creatori quelli che hanno bisogno di essere ispirati, sono gli uomini d'affari.

Tra i doppiatori originali della serie c’erano Will Arnett, Aaron Paul, Alison Brie, Amy Sedaris, Paul F. Tompkins e molte guest star.

Lo scorso dicembre, l’autore della serie aveva raccontato che la decisione di chiudere lo show era stata di Netflix, mentre il suo progetto iniziale prevedeva almeno un altro paio di stagioni:

Ma sapete, gli affari sono affari. Devono fare ciò che ritengono giusto per loro, e sei anni sono un bel numero per una serie televisiva. Francamente, mi stupisce che siamo arrivati così lontano, quindi non posso lamentarmi. Penso che se fossimo andati in onda su un’altra rete televisiva, o persino su Netflix in un’altro momento storico, non so se avremmo ottenuto una seconda stagione…

Cosa ne pensate? Lasciate un commento!

Fonte: IndieWire

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